Riparte la domanda di credito da parte delle imprese

di Gianfilippo Verbani Commenta

Nel quarto trimestre del 2014 si è potuto rilevare un leggero rallentamento temporaneo nella domanda di credito, ma il 2015 sarà forse positivo.


 Sono le banche italiane a non concedere prestiti alle imprese o sono le imprese italiane ad aver smesso di chiedere finanziamenti e di fare investimenti? La questione sembra restare senza una precisa risposta da parte di aziende e operatori finanziari, che a turno scaricano la responsabilità sulla parte contraria.

Nonostante gli interventi della Banca Centrale Europea – BCE – e le sue nuove immissioni di liquidità all’interno del mondo bancario, i risultati attesi ancora non si trasmettono ancora all’ economia reale.

I prestiti alle imprese sono diminuiti di 6 miliardi nel 2014

Proprio in questo ultimo periodo, tuttavia, le imprese sembrano essere ritornate a chiedere credito alle banche. Almeno secondo gli ultimi dati rilevati dal Crif, infatti, che raccoglie più di 80 mila posizioni di credito, 8 milioni delle quali relative a utenti di tipo business. Nel corso del 2014, dunque, la domanda di credito da parte delle imprese è salita del 7,4 per cento rispetto al 2013, con un netto incremento da parte delle imprese individuali, che hanno fatto registrare un 6,6 per cento rispetto all’ anno passato.

Confartigianato e Creditfidi promuovono il credito per le imprese

Le società di capitale hanno invece fatto rilevare un aumento del 7,9 per cento. Questi dati fanno quindi dedurre che le imprese italiano hanno del tutto smesso di chiedere finanziamenti alle banche e che forse nel corso dell’anno prossimo si potrebbe anche assistere ad una inversione di tendenza.

In generale, però, nel corso dell’ anno passato si è abbassato leggermente il valore dell’ importo medio, che ha raggiunto i 69.480 mila euro. Nel quarto trimestre del 2014 si è potuto rilevare infine un leggero rallentamento temporaneo nella domanda di credito.