Consultando la lista delle banche aderenti al cosiddetto “prestito bebè“, aggiornata allo scorso 22 gennaio 2010, si può per il momento dire che la misura relativa al sostegno alle famiglie attraverso il Fondo nuovi nati non è di certo partita a razzo. Attualmente, infatti, sono appena otto le banche che hanno aderito alla misura, e sono le seguenti: Banca di Credito Cooperativo di Paceco, Banca di Credito Cooperativo di Pergola, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone, Banca di Credito Cooperativo di Spinazzola, Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Sondrio e Cassa di Risparmio di Ravenna. Le famiglie che hanno avuto un figlio nel 2009, o ne hanno adottato uno, possono così recarsi presso gli istituti di credito citati e richiedere un prestito, fino a 5.000 euro, a tasso agevolato, restituibile nell’arco di cinque anni.
Per accedere al prestito non è richiesta una specifica finalità, così come non ci sono limiti di reddito da rispettare; la domanda, per i nuovi nati o per i figli adottati nel 2009, deve essere presentata entro il 30 giugno di quest’anno, mentre per i nuovi nati e per i figli adottati nel 2010 c’è tempo fino al giugno del 2011. E’ lecito attendersi che nelle prossime settimane la lista delle banche aderenti si farà più folta, e che “scenderanno in campo” anche i big del settore bancario.
D’altronde, a tutela del rischio di insolvenza da parte delle famiglie che stipulano il prestito entra in gioco il “Fondo di credito per i nuovi nati” che il Governo, ed in particolare il Dipartimento per le politiche della Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha provveduto ad istituire con una dote pari a 25 milioni di euro. L’agevolazione sul tasso prevede che i “prestiti bebè” possano essere erogati con un tasso che non può superare il 50% del tasso medio che trimestralmente la Banca d’Italia fissa per i finanziamenti personali. Tutte le banche sopra citate, eccetto due, offrono non a caso la riduzione sul tasso medio pari proprio al 50%. La Banca Popolare di Sondrio, invece, sconta il tasso al 53% mentre la Banca di Credito Cooperativo di Pergola arriva al 60%.
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