I patrimoni mobiliari nel mirino del nuovo ISEE

di Gianfilippo Verbani Commenta


 E’ in arrivo il nuovo ISEE. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato le nuove norme sulla base delle quali verrà calcolato il nuovo Indicatore della Condizione Economica Equivalente, quel coefficiente che da diversi anni a questa parte viene utilizzato per decidere in merito all’assegnazione delle prestazioni sociali previste dal welfare.> L’aliquota dell’imposta sui patrimoni passa allo 0,2%

L’ISEE, dunque, è anche in un certo senso l’indicatore che esprime la ricchezza materiale dei nuclei familiari e, di conseguenza, il loro diritto o meno all’accesso alle agevolazioni di carattere sanitario, scolastico e sociale.

>  L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

Uno dei nodi centrali del nuovo ISEE sarà, tuttavia, un maggiore controllo sui dati che verranno forniti dai cittadini. Con il vecchio ISEE, infatti, i contribuenti potevano fornire una grossa mole di dati attraverso autocertificazione, mentre con il nuovo ISEE questa pratica sarà ridotta al minimo. Nel nuovo ISEE, infatti, i dati relativi al reddito e alle prestazioni INPS saranno direttamente compilate dalla pubblica amministrazione.

Come anticipato anche dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, inoltre, i controlli effettuati riguarderanno in particolare il patrimonio mobiliare. Il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha infatti precisato che al momento l’80 per cento dei contribuenti italiani dichiara di non possedere un conto corrente per la verifica del patrimonio mobiliare, dato però non confermato dalle statistiche della Banca d’Italia.

Dopo l’emanazione del nuovo ISEE, quindi, verranno incrociate le diverse banche dati fiscali e contributive a disposizione della pubblica amministrazione per una migliore definizione del reddito.