Aumenta sempre più il desiderio di risparmiare e navigando in internet, sicuramente tra le offerte di e-commerce le occasioni non mancano. Questa è la nuova Era dello shopping: Internet, bancomat e carte di credito. Solo un paio di anni fa 7 persone su 10 usavano la carta bancomat, 8 esercizi su 10 accettano il pagamento. Questi erano i dati risultati da una ricerca Eurisko per Cogeban. Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’ABI, così commentava:
La sempre maggiore diffusione e utilizzo delle carte di pagamento rappresenta un tassello di un’opera più generale di ammodernamento e informatizzazione del nostro paese, per essere al passo con i tempi e con il resto dell’Unione.
Oggi ancora di più bancomat e carte prepagate conoscono un vero e proprio boom. Il 74% di chi si connette ad internet non si fida ad usare le carte di credito: il 69% specifica che le carte di credito ricaricabili sono certamente più sicure.

Webank
E’ sempre stato così, ce lo insegna la Storia: quando il mercato ristagna, i suoi operatori riescono sì a ripartire, ma solo dopo aver rintracciato una cosiddetta “valvola di sfogo” pronta ad acquistare il loro surplus di prodotto. Bene, preso atto che il mercato finanziario non solo si fermerà in questo 2009, ma anzi è destinato a perdere quote, le Assicurazioni hanno incominciato a guardarsi intorno, con l’obiettivo di trovare quella suddetta “valvola di sfogo” che consenta loro di superare la crisi.
Il settore immobiliare è una galassia molto più vasta di quanto si possa immaginare: ne fa parte, com’è ovvio, il costruttore edile con tutta la propria impresa; ma possiamo far rientrare nella suddetta “costellazione” anche i negozi di arredamento (dai più piccoli fino ai più grandi e diffusi), le imprese che producono serramenti e così via.

Anche Barclays, come tutti i principali istituti di credito e finanziari presenti in Italia, permette alla propria clientela di accedere a un finanziamento personale attraverso la richiesta di una Cessione del Quinto del proprio stipendio o della propria pensione.
La casa è, sin dalla sua comparsa, il luogo archetipico della privatezza (ovvero quella cosa che oggi chiamano, facendo sfoggio di un certo snobismo, “privacy”), delle relazioni intime e della sensazione di trovarsi sempre al sicuro quando ci si muove all’interno delle sue “quattro mura”.
Tempi duri per i ladri, specie per quelli “specializzati” in automobili. Se prima infatti bastava sfondare il vetro di un finestrino, collegare i fili giusti e sgommare via (in quanti film abbiamo assistito a questa scena?), il più lontano possibile, per far perdere le proprie tracce, da qualche tempo le cose non stanno più così.
Dopo il successo dei crediti al consumo per acquistare l’ automobile, sono in crescita sul mercato italiano anche le offerte per andare in vacanza. Non si usano solo le carte di credito con rimborso rateale per pagare in maniera dilazionata le vacanze, ma anche dei veri e propri prestiti personali. Il mercato cresce in maniera esponenziale e conferma quindi la volontà delle persone di volgersi a finanziamenti più ampi per la propria irrinunciabile vacanza. Funziona come un normale prestito: si ottiene tramite la banca o direttamente all’ agenzia viaggi, si sottoscrive un piano rateizzato per saldare il debito e si parte per i Caraibi. Aumentano gli italiani che ricorrono ad un finanziamento rateale per coprire le spese delle vacanze. Non più casi isolati, ma si tratta di un mercato da 300 milioni di euro da gennaio 2007 a marzo 2008, stando ai
“Mutuo, o non mutuo?”. E’ questo, parafrasando il caleberrimo dilemma di Amleto, uno dei dubbi che assalgono quegli italiani che, nonostante il mondo politico si stia arrovellando su “come” fronteggiare gli effetti della crisi finanziaria, pensano invece sia giunto il momento per acquistare una casa di proprietà. In effetti, alcuni fattori oggi più che ieri consigliano di investire nel mattone: sensibile discesa dei prezzi all’acquisto e crollo dell’Euribor (il tasso interbancario che fa da riferimento nel calcolo dell’interesse del mutuo) “ingolosiscono” non poco. Anche se, per acquistare una casa di proprietà, oggi come ieri è necessario disporre di un bel gruzzolo. E di un buon mutuo…
Si chiama Prestito Zero Spese il finanziamento di Barclays per tutti i non correntisti che richiedano un prestito personale all’istituto di credito britannico. Il finanziamento, a causa proprio dell’assenza di un rapporto di conto corrente presso Barclays, prevede delle peggiori condizioni economiche rispetto al Prestito con Conto Corrente, finanziamento agevolato di Barclays esclusivamente disponibile per tutti i correntisti.
Qualcuno aspetta la formula magica per riuscire ad acquistare, in tempi di magra e di crisi, un appartamento senza rimetterci un vincolo mutualistico di almeno trent’anni. Quella, ancora non la conosciamo, ma per coloro che – titolari di un appartamento – sono alla ricerca di una polizza in grado di tutelare il proprio domicilio, ci sentiamo di proporre la nuova assicurazione on-line varata da Carige Assicurazioni: Casa Insieme.
Una delle nuove categorie di lavori dipendenti che in questo periodo va per la maggiore è quella del dipendente a progetto. Ma quanto la categoria del progettista riesce, con le poche garanzie che gli è possibile mettere sul piatto, ad accedere a prestiti e finanziamenti? Ecco quel che il gruppo assicurativo Alleanza Assicurazioni ha pensato appositamente per la tipologia di soggetti in questione.