Dueggì Finanziaria SpA, società specializzata nel mercato italiano del credito al consumo, lancia una formula di finanziamento che risponde al desiderio di riunire tutti i debiti in uno solo. Si chiama “Salda” la soluzione di prestito personale che sostituisce tutti i finanziamenti in corso con un’unica rata al mese d’ importo inferiore. Tre le tipologie lanciate: Salda Prestito, Salda Quinto, Salda Mutuo, ideate per coloro che hanno richiesto prestiti a più finanziarie accumulando un debito mensile che a volte diviene difficile sopportare. Rata più bassa ma non solo: possibilità di ottenere una liquidità aggiuntiva con tasso e rata fissi per tutta la durata del finanziamento.
«Volgendo la nostra attenzione alle evoluzioni del mercato e al mutato scenario sociale – dichiara il Direttore commerciale della Dueggì Finanziaria S.p.A. – abbiamo ideato un prodotto finanziario personalizzabile che permette ai nostri clienti di estinguere tutti i prestiti in corso con un’unica Minirata mensile e di ottenere un notevole risparmio.
La Banca Popolare Pugliese mette a disposizione della propria clientela più esclusiva una carta di credito riservata: la Carta Sì Oro, che offre un limite di utilizzo mensile (massimale) molto alto, e una serie di vantaggi che vengono destinati esclusivamente al ristretto target di titolari di questo prezioso strumento di pagamento.
Si parla così spesso di VIP, acronimo di Very Important Person (ovverosia personaggi molto importanti, conosciuti, famosi), sia sui giornali che in televisione, che qualcuno ha deciso di utilizzare questo “marchio” per la propria campagna commerciale. È il caso, ad esempio, di radio RTL 102.5, la quale trasformando leggermente l’acronimo di cui sopra ha gettato una luce nuova sulle persone “normali”, mettendole al centro della propria audience con il jingle “Very Normal People” a testimonianza del proprio essere una radio buona per l’ascolto di tutti. Cariparma, dal canto suo, non si è fatta sfuggire l’occasione di “cavalcare l’onda”, ed ha perciò scelto di lanciare la linea di conti correnti VYP, Very Young Person.
L’immagine della clessidra è inquietante per alcuni, affascinante per altri. I primi vedono nel’inesorabile scorrere della sabbia, dall’ampolla superiore a quella sottostante, il segno del tempo che fugge, e che non si può arrestare in nessun modo se non (e sarebbe un rimedio peggiore del male) rompendo questo arcaico cronometro; gli ultimi, invece, osservano la polvere scendere granello per granello, e ne rimangono meravigliati: ogni minuscolo frammento è un attimo che merita di essere vissuto, e compone insieme ad altri la storia di un’esistenza. Forse è questo il “versante” della diatriba che è stato scelto dagli uomini marketing di Banca Intesa-San Paolo, quando hanno si è trattato di battezzare “Clessidra” la carta revolving del gruppo.
Il fido garantito è una delle forme di prestito più “comode” e meno rischiose per le banche, ma anche più convenienti per il soggetto che ha sottoscritto il fido. Se da un lato, infatti, la banca ha in garanzia i titoli a copertura della linea di credito in conto corrente, dall’altro il contraente paga un tasso di interesse di gran lunga inferiore a quello applicato per un fido ordinario le cui garanzie, di norma, sono solamente quelle reddituali. Il fido garantito, rispetto a quello ordinario, prevede tra l’altro l’apertura di linee di credito in conto corrente decisamente più elevate, fermo restando che i titoli messi a garanzia sono oggetto di un “mandato a vendere” da parte delle banche nel caso in cui il contraente non dovesse “rientrare” della linea di credito concessa. Tra i fidi garantiti offerti sul mercato dalle banche italiane, quello della banca on line IWBank è uno tra i più interessanti specie per il tasso offerto, attualmente pari al 4,75%, per somme erogabili fino ad un massimo di 100 mila euro. Le spese accessorie sono tra l’altro molto contenute: le spese di istruttoria del fido garantito IWBank sono infatti pari a 50 euro per la prima richiesta di fido, mentre per i rinnovi le spese scendono a 25 euro.
Stefano Papini, “imprenditore piemontese”, ce l’ha fatta: nonostante la crisi, ha scommesso sulla propria azienda investendovi i denari necessari “per estendere la propria attività e diffondere la cultura della birra artigianale”. Come lui, anche Giusy Albano ce l’ha fatta: nonostante le previsioni per l’economia mondiale non fossero delle più rosee, questa donna ha scelto di finanziarsi l’acquisto degli strumenti necessari per incrementare la produttività della propria tenuta agricola, dove produce ottimi olio e vino. La siciliana Dorotea Diquattro, poi, ha pensato bene di “surrogare” lo Stato e le sue lacune, tanto evidenti nella sua regione insulare: via alla richiesta di prestito per investire su ricerca ed innovazione. Ce l’ha fatta anche lei.
La Banca Popolare Pugliese ha predisposto un finanziamento personale in grado di soddisfare, velocemente e con costi ridotti, le esigenze di coloro che necessitino di un credito da destinare alle proprie spese personali.
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Una carta prepagata è uno strumento di pagamento utilizzabile come una carta di credito ma esiste una differenza: l’importo spendibile in acquisti non è addebitato su un conto corrente ma deve essere versato dal titolare anticipatamente. Si versa quindi il denaro sulla carta e poi si può spendere. Le carte prepagate sono emesse da un istituto di credito e collegate al circuito internazionale VISA o Mastercard. Sono dotate di PIN, per prelevare contanti allo sportello automatico o all’estero. Da qualche anno a questa parte, grazie alla comodità dello strumento, alla maggiore necessità di controllare le spese, il pagamento elettronico con prepagata sta aumentando (i tassi medi di crescita sono di oltre il 70 per cento l’anno). Secondo lo studio dell’Authority, alla fine del 2007 l’insieme delle tessere emesse da banche e Poste Italiane era pari a 5,8 milioni, con un aumento rispetto all’anno precedente del 30,1%.
Ci sono tanti modi per tutelare, rispettare e salvaguardare l’ambiente: con il risparmio energetico utilizzando, ad esempio, lampade a bassa emissione, prendendo i mezzi pubblici al posto dell’automobile, oppure facendo acquisti nei negozi con la carta di credito! Basta infatti essere titolari di una carta di credito “etica” come la “UnicreditCard WWF“, nata dall’unione del colosso bancario Unicredit con l’Associazione Ambientalista, che permette di destinare il tre per mille di quello che si spende con la carta per il “Progetto Oasi WWF“. La “UnicreditCard WWF” ha un costo annuale di 31 euro, che scende a 25 euro per l’emissione della carta familiare, e permette tra l’altro di poter diventare socio del WWF con soli 12 euro, per il primo anno, invece che i 30 euro normalmente richiesti. Per il resto, la “UnicreditCard WWF” funziona come una normale carta di credito con tutti i vantaggi offerti dalla gamma di carte di credito emesse da Unicredit: dal servizio gratuito di alert via SMS ai rifornimenti di carburante senza commissioni passando per gli anticipi contante, che non vengono conteggiati per la destinazione del tre per mille al WWF, ed il pagamento del pedaggio in autostrada.
La Carta Sì Business, rilasciata attraverso una qualsiasi filiale della Banca Popolare di Bari, è uno
Il gruppo assicurativo Zurich è da sempre vicino alla clientela offerndo una serie di pacchetti vantaggiosi e assolutamente appetibili in una fase storico-economica di crisi ed incertezza. La polizza vita è lo strumento più adatto, grazie ai vantaggi fiscali che offre, per il puntuale e corretto accantonamento del Trattamento di Fine Mandato.