Mutui, con la discesa dell’Euris, il tasso fisso è la scelta preferita

di Gianfilippo Verbani Commenta

Alcune cose stanno cambiando per i tassi e potrebbero influire sulle decisioni di coloro che hanno intenzione di concludere mutui dopo l’estate


Dopo la crescita che si è avuta nei primi 4 mesi dell’anno per il mercato immobiliare, la situazione tende ad affievolirsi facendo pensare che agosto sarà un mese piuttosto calmo, anche per quel che riguarda le nuove offerte che fino ad oggi si sono invece susseguite. C’è comunque una novità che va segnalata. Stando a quanto affermato da Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it, sulle tipologie di mutuo oggi privilegiato, pare ci sia un ritorno al tasso fisso, senza tener conto della convenienza del variabile, scelta che dipende principalmente da una certezza che il variabile pur essendo oggi migliore non dà garanzie per il futuro. E questa novità dipende dall’andamento degli indici e dalle prospettive per i prossimi mesi.

Due condizioni da rispettare per avere le detrazioni sul mutuo

Alcune cose stanno cambiando per i tassi e potrebbero influire sulle decisioni di coloro che hanno intenzione di concludere mutui dopo l’estate. Dopo le ultime mosse della Bce, divulgate lo scorso 5 giugno, l’Euribor, indice cui è agganciato il tasso variabile, ha iniziato a scendere, toccando il minimo storico, l’Euribor a 1 mese è allo 0,09%, quello a 3 mesi allo 0,208, ma tra cinque anni, stando alle previsioni, potrebbe iniziare a risalire anche se molto lentamente, e a seconda dell’andamento economico europeo.

Ciò che sorprende è la discesa degli indici Eurirs, cui sono agganciati i tassi fissi e quindi che l’Eurirs a 20 anni è al minimo storico dell’1,98%, l’Eurirs a 25 anni al 2,05%, per cui è facilmente comprensibile come le scelte più convenienti dei mesi che seguiranno l’estate possano essere indirizzate certamente al tasso fisso, che rimanendo sempre quello non subirà variazioni dovute all’andamento volatile del mercato.