La Banca Nazionale Svizzera azzera il tasso di cambio con l’euro

di Gianfilippo Verbani Commenta

Annullato per volere della BNS quello 0,20 per cento che rendeva conveniente stipulare mutui e altri prodotti finanziari nella valuta elvetica.


 Con una manovra a sorpresa ormai un poco datata, risalente al 2011, la Banca Nazionale Svizzera ha azzerato il tasso di cambio tra l’ euro e il franco svizzero, andando ad annullare quello 0,20 per cento che rendeva conveniente stipulare mutui e altri prodotti finanziari nella valuta elvetica. Nel 2011, infatti, un euro valeva circa 1 franco e 20 centesimi.

Ricatto da 10 mila euro per una banca svizzera

Questa manovra avrà importanti ripercussioni in tutta l’ area europea e andrà ad intaccare le sicurezze e i margini degli investitori. Una prima conseguenza sarà quella relativa al mercato dei mutui stipulati in franchi svizzeri, numerosi sia in Croazia, sia in Polonia, dove si sono viste importanti svalutazioni per le divise nazionali, i quali hanno così perduto il vantaggio sul cambio.

Tassi di interesse al minimo in Svizzera

Altre conseguenze negative si avranno nel settore del turismo, perché andare in vacanza nella nazione costerà il 2014 per cento in più e nel settore dell’ export, perché avrà un costo maggiore esportare i prodotti svizzeri in nazioni in cui l’ euro ha una situazione debole.

Conseguenze positive si avranno invece per il mercato immobiliare interno, in quanto coloro che hanno fatto investimenti immobiliari in Svizzera hanno visto aumentare il valore delle loro abitazioni. Anche i lavoratori frontalieri con uno stipendio in valuta elvetica vedranno una crescita delle loro disponibilità. Buona sarà anche la condizione di turisti svizzeri in Europa che potranno contare su una moneta più forte e su un cambio più favorevole. Anche questa misura, tuttavia, non ha mancato di suscitare amarezze.