Gli immobili di lusso non conoscono crisi

di Gianfilippo Verbani Commenta

I prezzi di tali immobili di lusso tendono a restare stabili in maniera particolare presso città come Milano, Brera, Venezia e Roma, anche se non in tutti i quartieri.


 Anche se il settore immobiliare non vivendo uno dei suoi migliori momenti in assoluto, c’è un comparto di nicchia al suo interno che non sembra affatto conoscere la crisi economica e i suoi inaspettati rovesci. Si tratta degli immobili di lusso, identificabili come dimore storiche e appartamenti cittadini di particolare pregio.

Mercato immobiliare in ripresa nel 2015

Si tratta, secondo gli addetti ai lavori di un trend globale, che interessa non solo gli appartamenti di lusso di New York o Sidney, ma anche le ville del Chianti. Queste ultime possono infatti essere valutate anche 30 milioni di euro.

Immobili di lusso identificati attraverso la categoria catastale anche per l’Iva

Secondo una recente statistica, infatti, realizzata dalla agenzia Pirelli & Partners, le abitazioni di lusso in Italia, diversamente da quelle non di pregio, hanno resistito alla crisi soprattutto nei prezzi, i quali non solo calati secondo la contemporanea tendenza.

I prezzi di tali immobili tendono a restare stabili in maniera particolare presso città come Milano, Brera, Venezia e Roma, anche se non in tutti i quartieri. Per essere considerata di lusso una abitazione deve avere una superficie di oltre 150 metri quadrati, sopratutto se in città e avere ampie terrazze o viste panoramiche, oppure essere inserito all’interno di un contesto o un complesso d’epoca.

Per quanto riguarda invece il tenore delle rifiniture, in caso di ristrutturazione devono essere molto levate e avere all’interno anche spazi per soffitti affrescati o cassettonati, secondo lo stile dell’epoca.

Sono soprattutto investitori stranieri a richiedere immobili di lusso a scopo investimento da acquistare in Italia.