Finanziamento per l’acquisto di beni strumentali durevoli

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Un finanziamento per le piccole e medie imprese, con la finalità di acquisto di beni strumentali durevoli; il tutto con la possibilità di accesso al credito da parte di tutte le tipologie di attività commerciali. Si presenta così “Flexicredito”, il finanziamento per l’acquisto di beni strumentali durevoli ideato da Unicredit S.p.A., e proposto attraverso le proprie Agenzie, ovverosia quelle di Unicredit Banca, Banco di Sicilia e Unicredit Banca di Roma. Con il prodotto si può ottenere credito da un minimo di 2.500 ad un massimo di 100 mila euro con piano di ammortamento avente una durata di minimo 3 e massimo sei anni con la formula del tasso variabile. Il rimborso delle somme erogate può avvenire con cadenza mensile, ma anche trimestrale oppure semestrale. Flexicredito viene concesso alla PMI con la formula del fido, ragion per cui l’azienda va a pagare gli interessi solo ed esclusivamente sulle somme che risultano essere effettivamente utilizzate.

Flexicredito, che non può essere concesso per il finanziamento legato all’acquisto di immobili, si rigenera e si ripristina, quindi, attraverso le rate rimborsate ma anche con versamenti aggiuntivi che accelerano il piano di rientro dal debito fino ad avere di nuovo la massima disponibilità di credito. I Fogli Informativi relativi a Flexicredito sono visionabili e scaricabili dai siti Internet di Unicredit Banca, Banco di Sicilia e Unicredit Banca di Roma, oppure si possono ritirare in formato cartaceo presso le filiali.

La concessione del finanziamento, in fase di istruttoria, è chiaramente a giudizio e valutazione insindacabile della Banca anche in ragione dei massimali di spesa richiesti dalla piccola e media impresa. A fronte dell’erogazione del finanziamento è prevista l’apertura di un conto corrente e la possibilità, tra l’altro, di poter associare al credito erogato una polizza assicurativa a copertura dei rischi legati ad eventi ed imprevisti negativi che possano mettere a rischio la solvibilità del cliente.