Finanziamenti a tasso agevolato per gli agricoltori toscani

di Gianfilippo Verbani 1


 Nella Regione Toscana arriva un primo “salvagente” a favore degli agricoltori che operano sul territorio, ed in particolare per le imprese del settore dei cereali. Ad annunciarlo è stato il Presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, sottolineando come l’Organizzazione degli agricoltori al riguardo abbia chiesto in passato all’Amministrazione regionale delle misure di sostegno tali da ridare valore al prodotto ed alla produzione dopo le difficoltà relativa alle ultime due campagne di raccolta. Nel dettaglio, aspettando i bandi di filiera sul Psr, che dovrebbero essere di prossima emanazione, le imprese agricole operanti nel comparto dei cereali potranno beneficiare di finanziamenti a tasso agevolato che, nello specifico, prevedono sulle forme di credito a breve termine, fino a dodici mesi, l’abbattimento del costo degli interessi per una quota pari all’80% ed a fronte di un importo erogato dipendente dalla superficie coltivata.

Queste agevolazioni sui finanziamenti, secondo quanto dichiarato dal Presidente della Coldiretti Toscana, permetteranno alle aziende agricole del settore di poter far fronte ad una carenza di liquidità strettamente legata e correlata al crollo dei prezzi di mercato dei cereali. Inoltre, attraverso le cambiali agrarie i Consorzi Agrari potranno allo stesso modo ottenere il contributo per quelle erogazioni finalizzate all’acquisto di mezzi tecnici legati alla produzione, tra cui gli antiparassitari, i concimi e le sementi.

I tassi proposti dal sistema bancario, inoltre, non potranno essere superiori a quelli che sono già stati fissati dagli Istituti e dalla Regione Toscana a seguito della stipula di un apposito protocollo. Le imprese agricole, al fine di beneficiare del contributo, dovranno presentare ad Artea una apposita richiesta entro e non oltre il 31 dicembre del 2010. La misura di aiuto annunciata nella Regione Toscana per gli agricoltori che operano nel settore dei cereali segue quella messa a punto di recente a favore dell’apicoltura grazie, in questo caso, ad una quota di finanziamenti provenienti dal programma apistico nazionale relativo al biennio 2010 – 2011.


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