Finanziamenti per il libero professionista

di Gianfilippo Verbani 2


 Si chiama “Valore Professioni“, ed è un importante quanto interessante progetto che nell’ottobre scorso è stato avviato a seguito di un accordo tra il Gruppo bancario Unicredit e la Confprofessioni. I professionisti e gli studi professionali associati, rispettanti i requisiti, possono accedere al programma “Valore Professioni” semplicemente recandosi presso una qualsiasi Agenzia Unicredit e compilare un apposito modulo. Questo apre la strada a tutta una serie di interessanti formule di accesso al credito, a partire da “anticipo parcelle“, il prodotto ideato per le esigenze di liquidità unitamente ad altre soluzioni per soddisfare i bisogni materiali ed immateriali del libero professionista. Ad esempio, con “anticipo crediti e contratti” si può ottenere, fino a ben un anno, l’anticipo sui compensi collegati alle prestazioni che il professionista o lo studio professionale ha effettuato nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche.

Ma ci sono anche, per i professionisti che non hanno altri affidamenti in corso presso Unicredit, formule di accesso al credito fino a 10 mila euro, con tempi di erogazione pari a sole 48 ore dalla richiesta, sotto forma di finanziamenti oppure attraverso la concessione di una carta di credito business a saldo. In particolare, i requisiti minimi per l’accesso ai finanziamenti sono quelli dell’iscrizione all’Albo da almeno un anno, l’assenza di pregiudizievoli, nonché la presentazione della dichiarazione, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), nell’ultimo anno.

In questo modo, con “Valore Professioni“, in partnership con la Confprofessioni, Unicredit punta a sostenere l’attività e la crescita dei liberi professionisti e degli studi professionali iscritti agli Ordini che in Italia sono oltre due milioni; molti di questi professionisti, con una presenza tra l’altro crescente, sono donne ed in generale giovani con un’età inferiore ai 40 anni. I prodotti sono sottoscrivibili presso le Agenzie, ovverosia quelle di UniCredit Banca, di UniCredit Banca di Roma e del Banco di Sicilia.


Commenti (2)

I commenti sono disabilitati.