Le famiglie italiane preferiscono il risparmio all’indebitamento

 Secondo uno studio recentemente condotto dalla Cgia di Mestre le famiglie italiane nel 2o14 sono meno indebitate rispetto al passato e la loro esposizione media è pari a poco più di 19 mila euro. Una cifra ad ogni modo inferiore a quelle registrate nel corso degli anni precedenti, come il 2011 e il 2012, quando l’esposizione era maggiore. 

Le famiglie italiane sono ora meno indebitate del passato

Sono diverse le operazioni bancarie e finanziarie dalle quali risulta l’indebitamento medio delle famiglie italiane. Secondo l’Ufficio studi della Cgia, tuttavia, le operazioni che danno luogo a tali percentuali di indebitamento sono per lo più le seguenti:

  • la stipula di mutui per l’acquisto di una abitazione
  • la stipula di prestiti per l’acquisto di auto e moto o di altri beni mobili
  • i finanziamenti del credito al consumo
  • i finanziamenti per la ristrutturazione degli immobili.

Ancora ridotto il credito concesso a famiglie e imprese italiane

Dall’inizio della crisi economica, cioè dall’inizio del 2007, l’aumento del debito medio nazionale delle famiglie è stato pari al 35 per cento circa. In definitiva, tuttavia, si può però dire che il picco massimo di indebitamento da parte delle famiglie italiane è stato toccato nel 2011, quando l’esposizione ha raggiunto i 506.206 milioni di euro in totale. Le famiglie interessate da questa esposizione sono state però quelle più deboli.

Negli ultimi anni, invece, tra il 2011 e il 2013 è tornata a crescere la propensione al risparmio e l’incremento dei depositi a livello nazionale è stato pari al 12 per cento, con punte superiori al 25 per cento in alcune regioni, come il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna.