Diminuiscono le richieste di prestiti nel mese di settembre 2013

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Continuano ad essere sempre difficili le condizioni del mercato del credito in Italia. Anche nel mese di settembre 2013, infatti, è stato possibile rilevare un calo della domanda di prestiti da parte di famiglie e imprese.

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A registrarlo è il Crif, che sottolinea come nel nono mese dell’anno le richieste di finanziamento a livello tendenziale siano diminuite del 10,9%, cioè abbiano perso un ampio margine rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, settembre 2012, mentre su base annuale, nel corso dei primi nove mesi dell’anno, il Crif rileva un calo della domanda che tocca il 3,3%.

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Si fanno sempre più critiche, dunque, le condizioni del mercato, che non riesce ancora a dare segnali di ripresa. Sulla base degli ultimi dati statistici, inoltre, il calo della domanda registrato nel mese di settembre appare come il più imponente a partire dal 2012. Ma se si vanno a guardare i dati precedenti si scopre una situazione ancora più preoccupante, che offre a chiare cifre la misura della circolazione della liquidità nei nostri tempi.

Rispetto ai mesi precedenti l’inizio della crisi economica, infatti, cioè grossomodo il primo trimestre del 2007, la domanda dei prestiti ha oggi subito un calo totale del 24,2%. In questi anni, del resto, anche il mondo dei consumi è stato interessato da repentini e consistenti cali, che hanno a loro volta influito sulla necessità di credito delle famiglie.

Gli esperti rilevano, infine, anche la presenza di un ulteriore fattore che, al di là della congiuntura economica negativa, limita gli scambi all’interno del mercato italiano del credito. E’ il fattore di rischio connesso ai finanziamenti, altamente percepito sia da coloro che offrono credito, che da quelli che lo richiedono.