Crescono gli investimenti tecnologici nel settore della finanza

di Gianfilippo Verbani Commenta

Sono infatti 485 i miliardi di investimenti rilevati nel settore finance, 7 dei quali riguardano l'Italia, che in un certo senso rappresenta un mercato ancora un po' arretrato.


  La tendenza non è solo europea ma del tutto internazionale. Nel mondo globale nel corso del 2014 si è ripreso ad investire in un settore cruciale per l’economia dei prossimi anni: quello della finanza, che diventerà sempre più tecnologico e all’avanguardia. Durante l’anno passato si sono visti i primi grandi numeri per quanto riguarda gli investimenti nella tecnologia applicata ai servizi finanziari. 

Ecco come sarà il conto corrente del futuro

Sono infatti 485 i miliardi investiti in tutto il mondo nel settore finance, 7 dei quali riguardano l’Italia, che in un certo senso rappresenta un mercato ancora un po’ arretrato ma in espansione. Molte delle aziende operanti nel nostro paese sono start up che hanno operato attraverso la raccolta fondi del crowdfunding. Ma nel 2015 gli investimenti, promettono gli esperti del settore Fintech, saranno ancora più cospicui e molto problemi e blocchi ancora esistenti al momento verranno superati.

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Tra questi quelli della burocrazia e un certo campanilismo di classe, che fino ad oggi ha contraddistinto l’atteggiamento della lobby bancaria. Anche se nel giro di diversi anni molti passi avanti sono stati già compiuti nel settore banche che hanno visto prima dilagare il business dei pagamenti elettronici, poi quello delle piattaforme per lo scambio di denaro, infine negli ultimi tempi la modalità collettiva del social lending, il prestito sociale in cui il privato si sostituisce all’istituzione bancaria.

Ultimi nati grazie all’avvento della tecnologia nel mondo delle banche sono state le criptovalute come i Bitcoin, le monete virtuali, e presto in opera, i Robot – advisor, i consulenti virtuali.