In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che proprio di recente la Commissione Finanze del Senato è tornata a discutere o meglio a e arrivare le norme relative al prestito vitalizio ipotecario, prodotto bancario destinato ci clienti più avanti con gli anni, proprietari di un immobile e in cerca di un certo quantitativo di liquidità aggiuntiva.> Le somme finanziabili con il nuovo prestito vitalizio ipotecario
La commissione sta infatti modificando le norme del provvedimento approvato nel mese di luglio 2014, apportando cambiamenti alla disciplina dell’ articolo 11 comma 12.
> Le tasse e le clausole contrattuali del nuovo prestito vitalizio ipotecario
Il nuovo prodotto prevede la possibilità di essere rimborsato dal proprietario anche in un’ unica soluzione, insieme alla capitalizzazione annuale degli interessi e delle spese. I vantaggi di questa forma di prestito sono abbastanza evidenti per la clientela: chi richiede infatti un prestito vitalizio ipotecario, pur accendendo una ipoteca, ha il netto vantaggio di evitare temporaneamente la perdita dell’ alloggio e di permettere agli eredi di rientrare nel piene possesso del bene estinguendo il debito. Uno degli ultimi cambiamenti apportati alla disciplina del prestito vitalizio ipotecario riguarda poi il rimborso legale del prestito in un’ unica soluzione nel caso si verifichi una delle tre circostanze:
- la morte del soggetto finanziato
- il trasferimento totale o parziale della proprietà o di altri diritti reali propri dell’ immobile e il compimento di atti che possano ridurre il valore del bene immobile.
- al momento della sottoscrizione è possibile scegliere anche un rimborso graduale degli interessi e delle spese degli importi finanziati.