Che cos’è il prestito chirografario

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quando si parla di prestiti o di finanziamenti è possibile sentir parlare anche del cosiddetto prestito chirografario. Ma che cosa si intende in realtà con questa espressione e in che cosa consiste?

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Che cos’è il prestito chirografario

Quando si parla di prestito chirografario in genere ci si riferisce ad un prestito che una banca, un istituto di credito o anche una società finanziaria concedono ad un cliente senza richiedere garanzie aggiuntive, con la sola apposizione della firma del debitore – da qui l’utilizzo dell’attributo chirografario, che fa riferimento alla mano con cui si appone la firma.

Quali sono i prestiti senza garanzie? – II

Il prestito chirografario non prevede quindi la presentazione di una garanzia su di un bene reale su cui l’istituto di credito si può rivalere se il debitore non dovesse rimborsare il debito contratto.

Un tipico esempio di prestito chirografario può ad esempio essere considerato il prestito personale, che viene concesso dalla banca solo sulla base dell’impegno sottoscritto dal richiedente a rimborsare le rate previste dal piano di ammortamento.

Un altro tipo di prestito chirografario è poi costituito dai prestiti finalizzati, come quelli impiegati per l’acquisto degli elettrodomestici  a rate. Anche i prestiti finalizzati non prevedono la presentazione di alcuna garanzia reale, e la finanziaria che li concede non può esercitare alcun diritto reale sui beni che vengono acquistati.

Sono infine prestiti chirografari anche le cessioni del quinto dello stipendio o della pensione, in cui l’unica garanzia per il finanziatore è costituita dal fatto che il prelevamento avviene alla fonte.