Mutuo casa: nozioni preliminari

 L’acquisto di una casa è per molte famiglie il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo importante. Chi non dispone per intero dell’importo necessario ad effettuare l’acquisto, spesso trova nel mutuo immobiliare uno strumento più che utile: necessario. La scelta del mutuo, però, deve essere valutata con attenzione: esso comporta infatti un impegno finanziario notevole e produce effetti che legano il budget familiare all’andamento dei mercati finanziari per un periodo di tempo significativamente lungo. Per questo è una scelta che torna utile riesaminare spesso nel corso della vita del mutuo: come cambiano le necessità di ciascuno e le condizioni dell’economia in generale, così si può rinegoziare il rapporto risparmiatore-banca relativamente al mutuo.

BNL: moratoria a mutui e prestiti personali

 L’Associazione Bancaria Italiana (ABI), ha approvato l’attesa moratoria a favore di alcune categorie in difficoltà , quali cassaintegrati e disoccupati, che, da gennaio 2010 prevede la sospensione della rata del mutuo per un anno. Il piano famiglia quindi sostiene inoltre chi ha cessato l’attività di lavoratore autonomo o ha subito la morte di un familiare che conseguiva il reddito di sostegno alla famiglia.

Ha apprezzato il provvedimento il Codacons che comunque auspica una sospensione delle rate fino a 18 mesi. L’associazione considera

positiva l’iniziativa solo a condizione che si consenta di sospendere le rate fino a 18 mesi, non 12, e che la sospensione valga per chiunque dimostri semplicemente di non essere in grado di provvedere al pagamento delle rate del mutuo, indipendentemente, quindi, dal fatto di essere disoccupato, cassaintegrato o che sia morto un componente della famiglia.

Mutui casa giovani coppie Firenze, pubblicato il Bando

 Via libera nel Comune di Firenze all’assegnazione di contributi a sostegno del mutuo casa per ben cento giovani coppie. In data odierna, infatti, il Comune ha reso nota la pubblicazione del relativo Bando che permetterà ai beneficiari di fruire di una copertura pari ad un massimo di diecimila euro, per una durata pari a dieci anni, sulle rate del mutuo. Al Bando sono ammesse sia le giovani coppie sposate secondo il rito civile e/o religioso, sia le coppie di fatto che abbiano maturato una convivenza stabile per un tempo pari ad almeno tre anni; inoltre, sono ammesse anche le giovani coppie, pena la decadenza del beneficio in caso di assegnazione, che si sposeranno entro dodici mesi a partire dalla data odierna, 26 gennaio 2010. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici e di residenza richiesti dal Bando, visionabile unitamente al modulo di domanda sul sito Internet del Comune di Firenze, entrambi i componenti la giovane coppia non devono avere un’età superiore ai 35 anni.

Mutui, leasing e prestiti: moratoria Comune di Firenze

 Dal prossimo 1 febbraio 2010 partirà su tutto il territorio nazionale la moratoria sui mutui alle famiglie; ma per accedere alla sospensione delle rate del mutuo per un periodo non inferiore ai dodici mesi occorre rispettare dei vincoli così come prevede il protocollo d’intesa sulla moratoria che l’Abi ha recentemente siglato con le Associazioni dei Consumatori. Ebbene, al fine di avviare a livello locale, invece, una moratoria sui mutui, ma anche sui prestiti e sui leasing, senza eccessivi vincoli, a favore delle imprese e delle famiglie in difficoltà, a Firenze il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una mozione che in merito è stata presentata da Giovanni Fittante, consigliere del Pd.

Mutuo Casacquisto BP a tasso fisso e variabile

 Chi decide di acquistare casa e di stipulare un mutuo deve decidere tra tasso fisso e tasso variabile. Cercare di capire quale delle due scelte sia più vantaggiosa è davvero difficile, soprattutto per chi è alle prime armi con tassi e mutui e in relazione al fatto che è impossibile prevedere le condizioni economiche future. Oggi il tasso variabile è conveniente più del tasso fisso, ma domani? Scegliendo un contratto a durata variabile (con tasso variabile) si ha il beneficio di una rata fissa indipendentemente dalle variazioni di tasso. Le variazioni di tasso esplicheranno ugualmente tutti i loro effetti. Le conseguenze verranno però assorbite dalla durata, per cui il rimborso potrà allungarsi o diminuire.

Mutuo BancoPosta: una risposta per ogni esigenza

 Se siete alla ricerca di un mutuo, certo non potete non prendere in considerazione l’offerta di Banco Posta. Nel corso della vita, ognuno arriva difatti a un punto in cui si trova nell’invidiabile condizione di dover fare delle scelte definitive: per molti, il progetto più importante della vita è quello di mettere su famiglia; ma per farlo è necessario uno strumento in grado di agevolare l’acquisto della casa, e anche in questo caso è importante che la scelta possa essere operata valutando una serie di soluzioni differenti per ogni esigenza specifica e senza che si possano verificare, magari in corso d’opera, spiacevoli sorprese. Mutuo Banco Posta garantisce la presenza delle prime e l’assenza di queste ultime.

Banche, commissioni massimo scoperto: si chiede l’annullamento al Senato

 Fuorilegge.  Secondo, Adiconsum, Adoc e Lega consumatori, le banche, interpretando illegittimamente la legge 2/2009, articolo bis, stanno continuando ad applicare a conti già esistenti «commissioni variamente denominate». Con buona pace di imprese e cittadini che superano lo scoperto autorizzato o che vanno in rosso.  Una situazione non nuova, a quanto pare.  Con i mutui prima e con le ricariche dei cellulari poi, hanno sempre fatto pagare qualcosa in più. E nel caso del massimo scoperto quel “qualcosa” può arrivare fino al 15 percento in più rispetto al previsto. L’Antitrust l’aveva notato e segnalato già diverse settimane fa. Ma nessuno ha preso ancora provvedimenti.  Anche perché, queste “spese aggiuntive” hanno i nomi più diversi: commissioni per istruttoria urgente, corrispettivo sull’accordato, commissione per messa a disposizione di fondi, recupero spese per affidamenti, indennità per sconfinamenti.

Mutui: crescono le sofferenze in Italia

 Abbiamo già descritto i segnali di risveglio per il credito (almeno se affrontiamo la questione dal versante del credito alle famiglie, mentre quello alle imprese si mantiene in contrazione). Quello che ancora non abbiamo detto, invece, è che si è verificata una vera e propria impennata dei crediti in sofferenza, che sono aumentati lo scorso anno – a detta di tutti il più difficile in conseguenza della crisi economica mondiale – di oltre il 46%. Dal momento che poi a fare proclami sono capaci tutti, specie quando c’è da agitare la bandiera del disfattismo, abbiamo scelto di portare i dati, in modo che l’analisi possa basarsi su qualcosa di concreto.

Mutui, semaforo verde; finanziamenti alle imprese ancora al palo

 Chiamarlo segnale di ripresa è ancora prematuro, ma certo un’inversione di tendenza c’è stata e tanto basta, specie dopo un periodo di lacrime e sangue, per fare notizia. La notizia è che sono tornati a salire, dopo quasi un anno e mezzo, i tassi applicati dalle banche sui mutui concessi ai risparmiatori che intendono imbarcarsi (o già lo hanno fatto negli anni passati) nell’acquisto di una casa. È successo a dicembre, non accadeva almeno da agosto del 2008, quando si registrò una frenata pari allo 0,3% benché si rimanesse, sostanzialmente inconsapevoli del fatto che la bolla speculativa stava arrivando all’esplosione, su livelli vicini al 6% (5,92 per amore di precisione).

Mutui al 100%: pochi ma buoni

 Ne rimarrà solo uno. O poco più. La crisi di Wall Street del 2007, i titoli tossici, i mutui sub-prime. Tutto questo ha spazzato via quei mutui che “coprivano” oltre l’80 percento del valore dell’immobile. Prima della Lehman Brothers e compagnia, questi prodotti erano molto pubblicizzati. Poi, lo ricorderete, gli scatoloni, i licenziamenti e la parola “crisi” ovunque. Oggi, qui in Italia, sono rimasti in tre a offrire prestiti per il valore della propria casa fino al 100 percento: Intesa Sanpaolo, Banca Mps e Banca popolare di Bari. E si rivolgono a un gruppo di persone ben preciso: giovani e extracomunitari con residenza in Italia. Chi non ha la liquidità sufficiente per scendere al di sotto dell’80 percento del totale.

Onika, la finanziaria di famiglia offre rata unica e ribassata

 A quanto pare leggendo i giornali, la disperazione è un sentimento dilagante. Tutto questo a causa della crisi, che ha ridimensionato la nostra economia facendo perdere numerosi posti di lavoro e precipitando sull’orlo del baratro molte famiglie, i cui componenti si sono visti costretti a rimodulare i propri consumi oppure a reinventarsi una professione quando invece pensavano di aver condotto la propria esistenza sui binari di una tranquilla monotonia nei confronti della quale era normale rapportarsi. Apri il giornale, dicevamo, e ti ritrovi davanti una famiglia felice, sorridente, come la tua non è più da qualche tempo a causa di sempre più urgenti difficoltà economiche. Vuoi non fermarti a leggere?

Moratoria mutui: 25 le banche aderenti

 La disoccupazione in Italia si è attestata nel 2009 all’8,3 per cento, un tasso elevato ma inferiore dell’1,7 per cento rispetto alla media dei Paesi europei. I giovani al di sotto dei 25 anni senza lavoro sono però il 25,6 per cento: il 2,9 per cento in più di un anno prima e il 5,1 per cento in più della media Ue.

L’innalzamento piuttosto limitato nel numero dei disoccupati in Italia – ha affermato la commissione europea in un comunicato -, in rapporto alla media Ue, è dovuto alle imprese che hanno fatto frequentemente ricorso ai piani contro la disoccupazione e ad alcuni settori, come quello dell’industria automobilistica, che ha ricevuto aiuti massicci. I lavoratori di sesso maschile sono stati più colpiti dalla crisi, soprattutto all’inizio della recessione. Il tasso di disoccupazione maschile ha raggiunto infatti un picco del 7,4 per cento lo scorso novembre, +1,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2008.

Moratoria: sospensione mutui possibile dal 1 febbraio

 Il 1° febbraio 2010 scatta per gli italiani in difficoltà la possibilità (fino al 31 gennaio 2011) di presentare presso la propria banca la domanda per la sospensione delle rate mutuo per un periodo fino a 12 mesi. L’iniziativa, nasce da un accordo fra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni dei consumatori, allo scopo di venire incontro alle famiglie che nel 2009 e nel 2010 abbiano subìto o subiranno eventi sfavorevoli quali la perdita del lavoro, cassa integrazione, morte o altre cause che rendano impossibile il pagamento del mutuo.

Ovviamente le banche non sospenderanno il mutuo a chiunque ne faccia richiesta, dovranno effettuare dei controlli di esistenza dei requisiti per accedere al beneficio, per cui in realtà sarà verso aprile o maggio che la famiglia vedrà sospesa la rata di mutuo da pagare.

Mutui, Firenze apre alle giovani coppie di fatto

 Sin dal giorno della sua elezione a Palazzo Vecchio, il giovane sindaco di Firenze Matteo Renzi si è segnalato per aver proposto una serie di operazioni di governo del territorio un po’ “fuori dagli schemi”, per così dire. La boutade, che poi è stata tale solo fino a un certo punto, più rumorosa sinora, è stata quella sulle strisce di parcheggio multicolore. Niente di lontanamente paragonabile, a meno che le Feste spengano i clamori, al polverone sollevato dalla proposta di mutui agevolati per le coppie conviventi, anche non sposate, anche omosessuali. Non è questo il momento né il luogo per rinfocolare le polemiche, ma certo è lo spazio più adatto per parlare della proposta fiorentina approcciando l’argomento dal versante dei mutui.