Calano i prestiti al settore privato a novembre 2013 secondo la BCE

di Gianfilippo Verbani Commenta


 La Banca Centrale Europea – BCE – ha rilasciato i dati relativi all’andamento dei prestiti nel mese di novembre 2013, relativi agli istituti bancari che ricadono sotto la sua supervisione. Anche per il decimo mese dell’anno si è confermata una contrazione nel settore del credito che ha investito in modo particolare il settore privato. 

La BCE pronta ad intervenire nel corso della ripresa

Secondo l’istituto di Francoforte, dunque, nel mese di novembre 2013 è stato possibile registrare un calo dei prestiti del 2,3 per cento su base annua, evento che ha segnato un peggioramento anche nei confronti del mese di ottobre 2013, quando il calo era stato pari al 2,2 per cento.

Il costo del denaro potrebbe ancora scendere per la BCE

Le condizioni sono state particolarmente difficili per il settore privato, all’interno del quale i prestiti rivolti alle famiglie hanno visto a novembre 2013 un debole incremento dello 0,1 per cento, dato comunque in calo rispetto al precedente valore – mese dello 0,2 per cento, mentre i prestiti immobiliari sono rimasti stabili su un valore dello 0,9 per cento.

Ancora più restrittiva è stata la situazione che ha coinvolto le imprese non finanziarie, per le quali è stato possibile rilevare a novembre 2013 un calo dei prestiti pari al 3,9 per cento su base annua, dato in peggioramento rispetto a quello rilevato nel mese di ottobre, in cui la contrazione aveva raggiunto il 3,8 per cento. Inoltre, se si considera lo stesso dato al netto delle erogazioni per fondi pensione e assicurazioni, il calo risultante è pari al 9,1 per cento.

In coda a questi dati, tuttavia, la BCE rileva una crescita annuale della liquidità all’1,5 per cento a novembre.