Assicurazioni auto: occhio alle truffe che si sono diffuse sul web

di Daniele Pace Commenta


La Guardia di Finanza è dovuta intervenire per provvedere alla chiusura di qualcosa come 222 siti web che mettevano a disposizione delle polizze false. Tante persone si sono convinte che solamente su internet si può ottenere un netto risparmio sulle assicurazioni auto, ma in realtà non sanno che spesso il rischio è dietro l’angolo. È chiaro che c’è la possibilità di stipulare degli ottimi e vantaggiosi contratti, ma è necessario prestare davvero la massima attenzione.

Assicurazioni auto, l’ultima truffa scoperta dalla GdF

L’ultima maxi operazione della Guardia di Finanza, infatti, ha di fatto evitato che una super truffa potesse provocare ingenti danni a svariate persone. L’Adiconsum, oltre a ringraziare la Guardia di Finanza per l’operato svolto, ha voluto anche dare dei suggerimenti ai consumatori per evitare di cadere in questo tipo di trappole. Quindi, è stata diffusa online una brevissima guida che ricorda proprio quali siano i punti focali attorno a cui muoversi quando c’è la necessità di effettuare la sottoscrizione di una polizza assicurativa.

I consumatori dovrebbero sempre prestare la massima attenzione al nome dei siti web su cui cercano di ottenere una polizza vantaggiosa. Quando richiamano quelli di compagnie assicurative particolarmente note, un presentimento dovrebbe sempre sorgere. La prima cosa da fare, quindi, è quella di verificare la presenza della compagnia sul portale dell’Ivass, dando un’occhiata alla lista delle imprese italiane, nonché quelle estere, che hanno l’autorizzazione per poter operare sul territorio italiano. Il controllo può estendersi anche al Rui e all’Elenco degli intermediari dell’UE, oltre a tutte quelle liste che comprendono società protagoniste di casi di contraffazione e similari.

Verificare destinatario e tipo di pagamento

Un altro accorgimento molto utile è quello di verificare sempre il destinatario del pagamento, così come la tipologia dello stesso. Un “allarme” dovrebbe scattare qualora dovesse essere richiesto il pagamento su carte di credito prepagate oppure ricaricabili.  Si tratta di tipologie di pagamento che non sono ammesse e, di conseguenze, non vengono ritenute regolari.

Chi volesse capire se una certa vettura sia effettivamente assicurata, può dare una controllata su ilportaledellautomobilista.it, creato dal Ministero delle Infrastruttura e dei Trasporti. È tutto semplicissimo, visto che è sufficiente immettere il numero di targa e in men che non si dica il sistema fornirà la risposta con nome della compagnia d’assicurazione e quando scadrà la polizza.