I notai contro le liberalizzazioni delle sottoscrizioni immobiliari

di Gianfilippo Verbani Commenta

La nuova misura del Governo sulle sottoscrizioni immobiliari non ha incontrato il favore dei notai in generale e del Consiglio del Notariato nello specifico, il quale ha espresso tutto il suo disappunto.


 Come abbiamo visto in un post pubblicato prima di questo, in seguito alla pubblicazione del cosiddetto disegno di legge concorrenza, un ampio disegno di legge dedicato a liberalizzazioni in molti settori economici e finanziari, che ha incontrato l’ approvazione del Consiglio dei Ministri, le sottoscrizioni relative alle compravendite immobiliari ad uso non residenziale con un valore non superiore a 100 mila euro potranno essere realizzate dagli avvocati abilitati al patrocinio e non più solo dai notai.

Transazione notarile non più obbligatoria per compravendite inferiori ai 100 mila euro

Inoltre non sarà più necessario il ricorso all’ atto pubblico nella compravendita di immobili ad uso non abitativo del valore inferiore a 100 mila euro.

Questa nuova del misura del Governo, tuttavia, non ha incontrato il favore dei notai in generale e del Consiglio del Notariato, il quale ha espresso tutto il suo disappunto comunicando le sue apprensioni nei confronti di una siffatta situazione, la quale potrebbe più facilmente esporre i cittadini a pericoli di truffe e raggiri, perché meno controllata di quella passata.

Notaio gratuito per chi acquista casa e non solo

Nell’ottica dell’estensione delle semplificazioni, inoltre, tale possibilità sarà valida anche per alcuni atti riguardanti le società a responsabilità limitata, le Srl, le quali potranno procedere alla sottoscrizione attraverso la firma digitale di un avvocato,senza bisogno dell’intervento del notaio.

Il notariato, però, fino ad oggi ha esercitato un controllo sugli atti registrati e questo nuovo assetto potrebbe ridurre le verifiche effettuate in materia di antiriciclaggio e l’affidabilità dei registri pubblici. Si deve pensare, infatti, che il 91 per cento delle segnalazioni delle professioni proviene proprio dai notai.