Conti correnti: mobilità clientela in aumento

di Gianfilippo Verbani 1


 In materia di servizi bancari, ed in particolare per i conti correnti, la mobilità della clientela in Italia è aumentata sensibilmente dal 7,68% dell’anno 2007, al 13,1% del 2009. A mettere in evidenza questo dato è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana che, con una nota ufficiale, ha posto l’accento sul fatto che la Banca d’Italia ha fornito in materia di conti correnti dei risultati fortemente diversi rispetto a quelli che sono stati indicati dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust). In particolare, l’ABI in merito sottolinea come in media ci sia stata una riduzione del 41% delle commissioni applicate sui conti affidati, e del 35% sui conti correnti non affidati. Migliora altresì la mobilità in materia di mutui con il 25% delle nuove erogazioni che hanno riguardato il trasferimento di finanziamenti immobiliari da una banca ad un’altra attraverso le operazioni di surroga o di sostituzione. Ma come si cambia il conto corrente o il mutuo?

Ebbene, per quel che riguarda i conti correnti sono oramai moltissime le banche che offrono il cosiddetto servizio di “trasloco” che permette al nuovo cliente di firmare l’autorizzazione per permettere alla nuova banca di occuparsi di tutti gli adempimenti per chiudere il vecchio conto ed aprire il nuovo. Il servizio è gratuito e, tra l’altro, permette di trasferire sul nuovo conto gli addebiti dei prestiti e dei mutui, ma anche quelli relativi alle utenze di telefono, luce e gas.

A fronte del mandato dato alla nuova banca, l’Istituto si occupa altresì di canalizzare lo stipendio o la pensione sul nuovo conto ed a trasferire su un nuovo deposito titoli gli asset finanziari presenti sul deposito titoli della vecchia banca. Per cambiare mutuo, invece, ricordiamo che la formula della surroga è la più conveniente per il cliente visto che è a costo zero a patto che il mutuo trasferito presso la nuova banca mantenga gli stessi intestatari e sia stato accesso per importi pari al debito residuo ancora da pagare presso il vecchio istituto di credito.


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