Una moneta virtuale diviene per la prima volta moneta ufficiale in America

di Gianfilippo Verbani Commenta

In America, nel South Dakota, la nazione indiana di Lakota Nation ha per la prima volta adottato una moneta virtuale come moneta ufficiale: i Mazacoin.


 Proprio in un momento in cui le monete virtuali non sembrano godere di grande fortuna a livello internazionale, dopo i recenti rovesci occorsi ad una delle più famose e quotate fra le criptovalute, i Bitcoin, arrivano dall’America altre notizie che sembrano imprimere un punto si svolta alla storia stessa delle monete virtuali. 

L’inventore dei Bitcoin, Satoshi Nakamoto, esiste davvero?

In America, infatti, nel South Dakota, la nazione indiana di Lakota Nation ha per la prima volta adottato una moneta virtuale come moneta ufficiale. La riserva indiana vive in un regime di semiautonomia rispetto agli Stati Uniti e per questo motivo tale adozione può essere considerata il primo caso nella storia di adozione di una moneta virtuale o criptovaluta come moneta ufficiale di uno stato.

I Bitcoin verso una possibile regolamentazione internazionale?

Gli indiani di Lakota Nation hanno adottato come loro moneta una nuova valuta virtuale alternativa a cui è stato dato il nome di Mazacoin, dal termine che nella lingua locale è utilizzato per descrivere il concetto di libertà. Sembra infatti che la nazione indiana e i suoi capi aspirino in realtà ad una indipendenza anche economica da parte degli Stati Uniti  e che abbiano visto nelle monete virtuali un mezzo per ottenerla.

Come è noto, infatti, le criptovalute non sono soggette ad alcuna autorità centrale o statale ma sono autogestite, anche se ultimamente si è pensato di sottometterle a regolamentazione. Al momento, ad ogni modo, i Mazacoin rappresentano un valore di circa 3 milioni di dollari e sono la 20 esima valuta alternativa esistente al mondo – ne esistono all’incirca 200.