Tra i prestiti auto aumentano quelli per l’acquisto di auto usate

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Anche il mercato del credito appare molto legato all’andamento della crisi economica, che ne condiziona oscillazioni e tendenze. Nel mondo dei prestiti, ad esempio, il periodo di congiuntura negativa ha determinato l’incremento delle richieste di alcuni prodotti finanziari  a discapito di altri. 

>  Si riduce la durata media dei prestiti tra il 2010 e il 2013

Per quanto riguarda il 2013, infatti, i prestiti personali sono stati uno strumento di sicuro aiuto per le famiglie per l’acquisto di quei beni e quei servizi che in genere richiedono una maggiore liquidità a disposizione. E i prestiti più richiesti nel corso di quest’anno sono stati:

  • i prestiti a fine liquidità, utili per accrescere la propria disponibilità finanziaria a breve termine
  • i prestiti per l’acquisto di mobili e quelli a fine ristrutturazione – cresciuti di pari passo con gli incentivi fiscali governativi
  • i prestiti per l’acquisto di auto.

In aumento i tassi di interesse sui prestiti a settembre 2013

Ma il dato che più sorprende è che gli effetti della crisi economica possono individuarsi nel settore dei prestiti ancora in maggiore dettaglio, dato che le ultime statistiche mostrano come siano andati crescendo, in particolare, i prestiti per l’acquisto di auto usate.

Secondo i dati rilevati dai curatori del sito Segugio.it, infatti, i prestiti per l’acquisto di auto usate sono passati dal 18% registrato nel 2012 al 19,9% del 2013. Hanno subito, invece, una leggera diminuzione i prestiti personali per l’acquisto di auto nuove, che sono passati dall’8,7% del 2012 al 7,7% del 2013.

Anche il mercato del credito, dunque, segue di pari passo quello dell’auto, che fa registrare cali nella vendita delle auto nuove in favore di quelle di seconda mano, oggi sempre più efficienti e affidabili anche a distanza di anni.