La Banca centrale russa ha preso una decisione particolarmente importante, ovvero quella di approntare un taglio ai tassi pari al 14%. Una scelta che è stata fatta soprattutto per merito del recupero che ha caratterizzato il rublo.
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Russia, si sta avvicinando un’altra sforbiciata dei tassi
La numero uno della Banca centrale della Russia, ovvero Elvira Neabiullina, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto importanti nel corso delle ultime ore. Ovvero, ha messo in evidenza come al momento la soluzione migliore per la nazione è quella di puntare su una politica monetaria che possa scongiurare il rischio che si verifichi un incremento impossibile da controllare dell’inflazione.
Banca Centrale russa: da record l’aumento dei tassi di interesse
Il Cda della Banca di Russia, colui che ha in mano la gestione finanziaria ed economica dell’intero Paese, ha fatto una scelta ben precisa. Ovvero, quella di incrementare il tasso di interesse in riferimento ai prestiti, ovvero quello che viene definito key rate. Quest’ultimo non è altro che il tasso di interesse a cui un istituto bancario è solito prestare una somma di denaro ad altre banche. Ebbene, a partire da oggi, questo tasso subisce un corposo incremento, visto che si spinge dal 9.5% al 20% annuo.
Investire in Russia è molto rischioso per Standard and Poor’s
Comprare titoli russi o compiere altri tipi di investimenti in quel Paese potrebbe nascondere brutte sorprese per gli investitori. È questo infatti che pensa della situazione finanziaria del paese una delle più grandi e autorevoli agenzie di rating degli Stati Uniti.
Le conseguenze della svalutazione del rublo
Alla svalutazione improvvisa della moneta russa, il rublo, alla reazione dei mercati finanziari e all’introduzione di misure di emergenza da parte del governo centrale, hanno fatto seguito in Russia anche tutta una serie di situazioni di contorno tipiche di un momento di importante crisi valutaria.
La crisi russa in Crimea provoca forti oscillazioni sui mercati
Tra la giornata di ieri e quella di oggi sui mercati internazionali si è assistito a dinamiche simili a quelle dei grandi momenti di crisi, che è impossibile non segnalare. Con l’acuirsi della situazione di crisi nella penisola di Crimea, tra le tensioni che da giorni oppongono l’Ucraina e la Russia, anche le borse di tutto il mondo, ieri, hanno mostrano un crollo generale che ha gettato in completo rosso tutti i listini.