C’è tempo fino al 22 luglio per cogliere l’opportunità di un’offerta che ci sembra interessante rilanciare; non che non se ne stia già occupando abbastanza l’offerente stessa, ossia BNL (banca appartenente alla galassia del gruppo francese BNP Paribas), ma nel caso in cui ancora non ve ne foste accorti nonostante i suoi sforzi, ecco che ci pensiamo noi. Si parte, anche nella pubblicità, da una constatazione che è semplice fare, specie per noi italiani che siamo spesso – per indole – più pessimisti e fatalisti di tanti altri popoli: c’è un periodo di crisi economica devastante, in cui persino alcuni Stati sono pronti a fallire e (notizia di questi giorni) le agenzie di rating si divertono a speculare scommettendo sulle sfortune anche dell’Italia, come sempre in nome di un profitto che non trovano altra maniera di fare.
gruppo BNP-Paribas
Prestito BNL Salary Power
E’ per i dipendenti pubblici e per gli statali, con piano di ammortamento fino a 10 anni, importo richiedibile fino a ben 104 mila euro, a fronte di un tasso e di una durata fissa. Sono queste le principali caratteristiche di “BNL Salary Power“, il prestito con cessione del quinto dello stipendio proposto dalla Banca Nazionale del Lavoro, Istituto appartenente al Gruppo BNP Paribas. Per ottenere il Prestito BNL Salary Power non servono garanzie aggiuntive rispetto a quella relativa al percepimento dello stipendio a fronte del tasso fisso che protegge da ogni oscillazione sfavorevole, sul mercato, del costo del denaro, ma anche dalla perdita dell’impiego e dalla premorienza grazie alla copertura assicurativa. Il Prestito BNL Salary Power può essere erogato dall’Istituto anche in presenza di altri prestiti sempre a fronte dell’unica garanzia data dalla busta paga e previa istruttoria del finanziamento il cui esito è a giudizio insindacabile della Banca.
BNL cresce: al via i “Recruiting Day”
In tempi di banche che chiudono, di istituti che collassano sotto il peso dei propri incommensurabili debiti, di gruppi che si danno una nuova struttura ridimensionando il numero di dipendenti e di filiali, c’è una scelta controcorrente destinata a suscitare interesse e simpatia; BNP-Paribas, “madre” francese dell’italianissima BNL, ha deciso di investire nella costruzione di una rete di filiali dislocate su tutta la Penisola: i dati parlano di un progetto da 180 nuovi sportelli in 3 anni, con tutto quello che ciò può comportare in termini di presenza sul territorio e – perché no? – di occupazione in un periodo, come è questo, segnato da una decisa contrazione, e degli investimenti e dei posti di lavoro.