Spread i salita. Cosa succederà ai mutui?

 Lo spread si sta infiammando, e probabilmente il trend destinato a continuare, visto che la UE sta per aprire la procedura di infrazione contro l’Italia. Ma la fiammata dello spread preoccupa anche chi ha contratto un mutuo a tasso variabile.

Finora gli analisti avevano rassicurato i clienti delle banche, ma la rigidità del Governo e della Comunità Europea che sta portando ad uno scontro aperto, potrebbe cambiare le carte in tavola.

Il futuro

Ora, le possibili ripercussioni sui mutui contratti e sul credito potrebbero essere reali. Lo spread sta aumentando oltre i limiti di guardia, e quindi i costi a carico dei richiedenti di credito sono destinati ad aumentare.

Infatti, come scritto dal quotidiano La Stampa, più di dieci banche hanno già ritoccato i tassi, sia il fisso che il variabile. Sono stati aumentati 5 ai 20 punti base.

I nuovi mutui dunque, in molti casi, sono già aumentati. Chi contrae i mutui ora, ex novo, non potrà essere favorito come chi lo ha fatto qualche mese fa, quando ancora lo spread era basso.

Naturalmente nulla devono temere coloro che già avevano contratto i mutui a tasso favorevole. Lo spread infatti non influisce sul tasso Euribor, che dipende invece dal tasso applicato dalla BCE. O meglio, è molto più importante la decisione della banca centrale, piuttosto che le variazioni dei differenziali italiani. L’aumento dello spread interno infatti, sarà minimo.