Se l’auto e (anche) un nido d’amore

di Gianfilippo Verbani Commenta


 L’auto, il vostro nido d’amore. Se abitate a Firenze questa è tra le vostre frasi preferite. Secondo un’analisi portata a termine dall’agenzia Ecomunicare per la ditta di assicurazioni online Direct Line, in occasione della prossima Festa della donna, emerge che le fiorentine siano sempre più a proprio agio nel vivere in auto sempre più parti della loro vita, sociale e sentimentale. Ecco sentimentale: l’auto è il luogo scelto per le dichiarazioni d’amore: circa il 40% delle donne fiorentine, infatti, ha fatto o ricevuto una dichiarazione d’amore sui sedili di un’automobile. Non molto romantico, penserete, ma a quanto pare, parecchio efficace. Ma c’è di più. Se pensate che l’amore su due ruote sia “mobile” considerate che quasi il 65% delle abitanti del capoluogo toscano ha iniziato una storia d’amore con un bacio in auto. E anche quando l’atmosfera si scalda, a Firenze le coppie in auto sono tra le più attive d’Italia. Dati alla mano più dell’85 per cento delle coppie di Firenze hanno dichiarato di aver flirtato in macchina, dato sopra la media nazionale. Niente male. Ma, oltre che nell’amore, le automobiliste fiorentine sono generalmente più “spigliate” anche nella guida nel traffico cittadino. Ma al di là dei cuoricini, quando deve fare una commissione veloce, infatti, a Firenze il 17,8 % delle intervistate confessa di parcheggiare l’auto dove capita, con le quattro frecce ( a livello nazionale, questo dato scende al 2,8%). Inoltre, quando si trovano di fronte ad un altro automobilista che gli taglia la strada o che effettua un sorpasso azzardato, il 23% dei fiorentini si innervosisce ma cerca di controllare la propria arrabbiatura (contro il 39% a livello nazionale) mentre il 41% suona il clacson oppure usa gli abbaglianti per esprimere il proprio dissenso (gli italiani lo fanno per il 20,3%). Infine, sempre secondo Direct Line, infatti, le donne sono anche più precise degli uomini quando si tratta della gestione e della compilazione del “modulo blu”, che permette loro di approfittare in maniera maggiore, e più spesso, dei risarcimenti diretti rispetto agli uomini.