Rinegoziazione mutuo. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi

 La rinegoziazione mutuo è una pratica permessa dalla legge, dopo il decreto Bersani di qualche anno fa. Consente di rinegoziare il mutuo con la propria banca, se le condizioni offerte dal mercato, e dalla banca stessa, sono più vantaggiose. Può essere richiesta una sola volta.

Perché la banca dovrebbe rinegoziare

In molti si chiedono se la banca sia disposta a rinegoziare il mutuo in essere, perdendo dei soldi in interessi, perché chiaramente il cliente chiede la rinegoziazione per risparmiare.

Questo può succedere per effetto della surroga, che consente ad un cliente di trasferire il mutuo residuo ad un’altra banca, che offre migliori condizioni. La nostra banca è quindi propensa a rinegoziare il mutuo, pur di non perdere i propri guadagni.

Nello specifico, la rinegoziazione può essere richiesta solo alla banca con cui si è acceso un mutuo, e permette di rivedere alcune clausole, sia per pagare una rateizzazione più bassa, allungando il tempo di rimborso, che di pagare interessi più bassi.

Nel caso di allungamento della durata, questo in genere conviene dopo che si è pagata la quota interessi. Le banche infatti applicano quasi esclusivamente il metodo francese. Questo prevede che si paghino prima gli interessi, e poi il capitale. Allora potreste alleggerire la quota capitale da pagare mensilmente.

Quando invece si pagano ancora gli interessi, si può richiedere un tasso più basso in base alle nuove condizioni. Ricordate però che solo i mutui successivi alle legge Bersani, hanno le clausole di surroga e rinegoziazione.