Nuova rilevazione dei tassi di interesse effettivi medi globali tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2013

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Anche per il periodo che va dal 1 ottobre 2013 al 31 dicembre 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – ha rilevato i tassi di interesse effettivi medi globali al fine di emettere nuove disposizioni, valide per il periodo in esame, in relazione alla legge anti usura.

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Come è noto, infatti, i tassi di interesse applicati dalle banche e dagli altri intermediari finanziari per la concessione del credito non possono per legge superare un certo livello medio prestabilito, a meno di essere considerati propri di una pratica di usura, sulla base di quanto previsto dalla relativa legge.

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Sulla Gazzetta Ufficiale del 29 Settembre 2013, dunque, il Ministero del Tesoro ha pubblicato due decreti, uno relativo al 23 settembre 2013 e uno relativo al 24 settembre 2013 in cui ha rilevato:

  • la classifica delle operazioni creditizie per categorie omogenee
  • i tassi effettivi medi globali per le diverse operazioni e servizi offerte dagli intermediari finanziari.

Sulla base di queste ultime disposizioni, dunque, i tassi di interesse applicati dagli intermediari operanti nel mercato del credito, non devono essere superiori a:

  • il tasso effettivo medio globale rilevato, maggiorato di un quarto dello stesso, con l’aggiunta di ulteriori 4 punti percentuali.

Sopra a questo livello, infatti, il tasso di interesse applicato potrà essere considerato un tasso usurario. Secondo le disposizioni di legge, ad ogni modo, la differenza tra il limite oltre il quale scatta l’usura e il tasso medio globale non può essere superiore a otto punti percentuali.

All’interno del decreto ministeriale ampio spazio è inoltre dedicato ai tassi effettivi medi globali per le operazioni di credito finalizzate all’acquisto rateale.