I rifiuti diventano una moneta di scambio

di Daniele Pace Commenta


 Grazie alla Blockcain è stato possibile ridurre l’inquinamento dovuto ai rifiuti plastici trasformati in moneta di scambio per i raccoglitori dei paesi emergenti.

Questa società è attualmente presente nelle Filippine, ad Haiti, in Brasile ed anche in Sud Africa, e punta ad espandersi anche nei paesi dell’India, Indonesia e Panama. Tale modello di business è molto semplice, e consiste nel monetizzare il problema dell’inquinamento determinato dalla plastica.

Come funziona

La popolazione dovrà semplicemente raccogliere questi rifiuti presenti sulle spiagge, nelle zone urbane oppure lungo le strade ancora prima che raggiungano il mare, e successivamente portarli nei centri dove vengono selezionati ed avviati al riciclo.

Una volta terminata la cernita, tutta la plastica verrà venduta alle aziende per la produzione di imballaggi ed altri oggetti, per una valore pari a 25 centesimi di dollaro a libbra, ovvero circa 40 centesimi di euro al chilogrammo. Il compenso può essere pagato sotto forma di credito virtuale accumulabile ed utilizzabile mediante l’applicazione smartphone che è stata realizzata in collaborazione con Ibm.

Tutto questo consente ad una parte non bancabile del mondo di accumulare valore proveniente da riciclo di oggetti di plastica. Inoltre è la prima volta che le persone che si impegnano nel farlo, avranno la possibilità di custodire il denaro guadagnato.