Il Progetto giovani di Intesa Sanpaolo

di Gianfilippo Verbani Commenta


Crisi economica e difficoltà finanziarie un po’ per tutti. Tempi cupi nei quali occorre vagliare con attenzione le proposte  e i vantaggi che le compagnie bancarie riescono a garantire ai clienti. Balza all’occhio l’iniziativa portata avanti dal gruppo Intesa Sanpaolo, denominata “Progetto giovani”. L’esigenza di andare incontro ai bisogni e alle necessità di chi studia e, pur lavorando, non ha entrate sufficienti per mantenersi – condizione che ha accomunato nel biennio 2006-2007 oltre 6 mila ragazzi a cui l’istituto ha garantito un prestito – ha portato Intesa Sanpaolo a formulare un pacchetto studiato su misura per questa tipologia di cliente. Rivolto ad una fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, il progetto (una sorta di prestito d’onore) non richiede alcun giustificativo di spesa e non è vincolato alla dimostrazione di un lavoro fisso e continuativo. Gli unici requisiti vincolanti pretesi dalla banca, fatto salvo quello dell’età, sono legati alla residenza – che deve essere italiana da almeno due anni – e all’attuale condizione lavorativa – occorre avere un’occupazione, qualunque essa sia e a qualunque tipologia contrattuale appartenga – e dimostrare di averla avuta per 18 degli scorsi 24 mesi.

Il prestito va da un minimo di 2 mila ad un massimo di 30 mila euro da restituire in rate mensili della durata compresa tra i 12 e i 72 mesi; si può pagare a partire dai sei mesi successivi all’erogazione dell’importo e chiedere, dal secondo anno di pagamento, di posticipare una rata all’anno. Ancora, stipulando una polizza assicurativa, sarà possibile – in caso di sopraggiunta disoccupazione o invalidità totale permanente – essere esonerati dalle rimanenti rate. Gratuite le spese di istruttoria e quelle di incasso e posticipo rata, il tasso annuo effettivo globale tocca un picco massimo del 10.73%. In caso di estinzione anticipata, la spesa è dell’1%.