Il prestito d’onore come strumento per l’autoimprenditorialità

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il prestito d'onore si può configurare come una agevolazione al credito concessa a persone che abbiano una età compresa tra i 18 e i 35 anni e vogliano intraprendere una nuova attività imprenditoriale.


 Su questo sito ci è già capitato altre volte di parlare del prestito d’onore, una particolare categoria di finanziamento agevolato concesso solo in presenza di determinate condizioni e solo a talune categorie di persone.

In questo post vogliamo però approfondire il discorso in merito presentando questo specifico strumento finanziario come risorsa essenziale per avviare una attività imprenditoriale.

In tempi di crisi economica, infatti, in un momento in cui la recessione si fa ancora sentire e non è facile trovare lavoro, è sicuramente frequente il pensiero di mettersi in proprio e provare ad avviare una attività personale al fine di non essere soggetti alle difficoltà del mondo dell’occupazione.

Come ottenere un prestito d’onore

Prima di mettersi in proprio e cominciare una attività autonoma è però necessario ponderare bene questa scelta per evitare di fare un salto nel vuote ed è sicuramente sconsigliabile improvvisare una professione che non si conosce. È poi necessario disporre di fondi sufficienti ad avviare una impresa, che si possono già possedere come proprio patrimonio oppure si possono richiedere con  un prestito d’onore, un modo per avere liquidità a propria disposizione.

Prestito d’onore fondo perduto

Il prestito d’onore come strumento per l’autoimprenditorialità

Il prestito d’onore si può infatti configurare come una agevolazione al credito concessa a persone che abbiano una età compresa tra i 18 e i 35 anni e vogliano intraprendere una nuova attività imprenditoriale. In genere il finanziamento complessivo è composto da due diverse parti, che sono

  • Il primo 50 per cento a fondo perduto, ovvero che non deve essere restituito
  • La seconda metà erogata sotto forma di prestito a tasso agevolato.

Un prestito d’onore viene concesso dopo l’approvazione da parte dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione di Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa, l’agenzia incaricata di verificare la corrispondenza delle domande per il finanziamento ai requisiti ritenuti necessari.