Prestiti per vacanze, ecco perché bisogna stare attenti

di Daniele Pace Commenta


I prestiti per vacanze sono una tendenza in netto aumento in buona parte della popolazione italiana. Si tratta di una situazione che sta riscontrando una netta crescita soprattutto tra i più giovani. Infatti, è cresciuta del 27% la richiesta nella fascia d’età al di sotto dei 30 anni. In realtà, però, il problema riguarda soprattutto gli over 45, che fanno una gran fatica a pagarsi anche solo qualche giorno di vacanza allo stato attuale.

Prestiti per vacanze, crescono sempre di più tra i giovani

Una vacanza estiva, magari in una destinazione super fashion, che ci si può permettere solamente in cartolina; poi, ecco la soluzione: un prestito di qualche migliaia di euro e il sogno si realizza, con tanti giovani che hanno la certezza che restituire 100 o 200 euro al mese non sia poi questa grande difficoltà. Invece, sono spesso tali situazioni a portare ad un notevole indebitamento: le cose si fanno molto complicate nel giro di pochi mesi, in modo particolare quando esistono altre rate in corso da pagare.

L’analisi arriva direttamente da un’indagine svolta dal Movimento Difesa del Cittadino Fvg, che ha di fatto confermato un trend che era già in netto aumento da diversi anni. Indebitarsi per andare in vacanza: succede soprattutto tra i giovani. A livello generale, si tratta di oltre 100 milioni di euro di debiti per pagarsi qualche giorno di vacanza, che devono essere restituiti all’istituto di credito anche con rate che si spingono fino a 39 mensilità, obbligando di fatto l’utente per oltre tre anni.

Aumento medio di circa 150 euro rispetto al 2018

Stando ai dati che sono stati diffusi da parte del Movimento Difesa del Cittadino Fvg, un prestito medio richiesto per pagarsi le ferie è pari a circa 3-4 mila euro, facendo registrare un aumento di circa 150 euro in confronto alle stime relative al 2018. Sembra poco, ma in realtà si tratta di soldi che metteranno un notevole peso sul bilancio familiare, già gravato spesso di affitto, ma anche spesa e bollette, oltre a tutti gli altri oneri quotidiani.

In ogni caso, si tratta di un fenomeno che desta ben più di una preoccupazione, in modo particolare per via del fatto che è scesa l’età media di chi richiede un prestito per pagarsi le ferie.