Prestiti cambializzati senza busta paga

di Daniele Pace Commenta


I prestiti cambializzati senza busta paga sono quei finanziamenti che non richiedono la presenza del documento che attesti la percezione dello stipendio, perché gli istituti bancari richiedono una garanzia più a rischio per il soggetto debitore, la cambiale. Questa particolare forma di prestito prevede che il soggetto beneficiario restituisca l’importo della somma erogata dalla banca, sotto forma di cambiali.

Essi corrispondono ad un titolo esecutivo, ciò significa che qualora ci sia una insolvenza l’agenzia di credito potrà riscuotere il debito con il pignoramento dei beni di cui è proprietario il soggetto beneficiario del finanziamento. Quindi come è possibile richiedere prestiti senza busta paga?

Facciamo chiarezza: cos’è e come funziona una cambiale?

La cambiale è un titolo di credito che consente alle banche una maggiore tutela, qualora il soggetto debitore non riesca a restituire il capitale finanziatogli. Per riscuotere la somma dovuta all’istituto di credito, l’agenzia apposita si occuperà di procedere con l’espropriazione forzata dei beni.

Come funziona il mezzo di credito? Il beneficiario del prestito cambializzato senza busta paga dovrà apporre una firma affinché venga ufficializzata la restituzione del finanziamento convertito in cambiali.

Il titolo di credito si differenzia per due tipologie:

  1. Tratta: l’istituto bancario dispone l’ordine al debitore, di pagare la somma prestabilita ad un terzo soggetto.
  2. Pagherò: anche noto come vaglia cambiario, il soggetto beneficiario del finanziamento cambializzato promette di erogare il pagamento alla banca in un secondo momento.

Garanzie per prestiti cambializzati: quali occorrono?

Secondo quanto riferisce Prestitimag, il blog affermato sugli argomenti legati ai prestiti senza busta paga, nonostante i finanziamenti cambializzati non richiedano la documentazione che attesti l’entrata di uno stipendio, le banche necessitano di due requisti:

  1. Un bene immobile, essenziale affinché l’agenzia di riscossione del credito possa pignorarlo qualora si verifichi una insolvenza;
  2. La presenza di un garante;

L’individuo che manterrà l’impegno di assolvere il debito al posto del beneficiario del prestito, a sua volta dovrà rispettare tali clausole:

  1. Disporre di una busta paga o possedere un contratto a tempo determinato;
  2. Non avere ulteriori prestiti contemporaneamente;
  3. Non risultare protestato;

Finanziamento con cambiale senza garante: è possibile?

Richiedere prestiti cambializzati senza garante potrebbe essere un problema per le banche, la quale domanderanno alla sottoscrizione del contratto, anche questa tipologia di garanzie accessorie come il garante, la polizza sulla vita, pegni ecc.

Nonostante l’erogazione del prestito venga concesso difficilmente senza un garante, in presenza di un immobile che possa assumere il valore dell’intera cifra erogata, l’istituto bancario potrebbe accettare  con molta probabilità.

I prestiti cambializzati sono immediati? Pro e contro

I prestiti cambializzati vengono accettati o rifiutati in un tempo medio-lungo. Infatti è assolutamente sbagliato dire che questi finanziamenti vengono erogati immediatamente.

Nonostante il titolo di credito tuteli le banche grazie alla possibilità di procedere con l’espropriazione forzata dei beni, allo stesso tempo gli istituti di crediti dovranno valutare la situazione creditizia del richiedente o del suo garante.

Allora a chi convengono? Effettivamente i prestiti con cambiale non sono per tutti.

Vantaggi

  • Anche a cattivi pagatori: ciò non significa che i prestiti cambializzati verranno erogati anche ai protestati. Un cattivo pagatore potrà farne richiesta purché abbia un garante con solidità redditizia e la possibilità di concedere un bene immobile da pignorare in caso di insolvenza.
  • Senza busta paga: i finanziamenti con cambiale non richiedono necessariamente il documento che attesti la percezione dello stipendio, grazie al mezzo di credito che varrà come metodo di pagamento per restituire la somma erogata.
  • Lavoratori autonomi: gli istituti di credito terranno in considerazione anche chi ha un lavoro autonomo e quindi senza contratto.

Svantaggi

  • Costi superiori alla norma: i prestiti cambializzati prevedono delle spese piuttosto elevate, che comprendono commissioni per la pratica istruttoria, acquisto del mezzo di credito e il pagamento per l’imposta da bollo.
  • Rischi elevati: questa forma di finanziamento va considerata come ultima possibilità per ottenere credito. Infatti, qualora si verificasse l’impossibilità di pagare il debito, non solo le banche provvederanno al pignoramento del bene, ma il soggetto beneficiario rischierebbe la segnalazione al Crif come protestato. Ciò significa che diverrà impossibile richiedere in futuro altri prestiti.
  • Garanzie accessorie: gli istituti finanziari non si soffermeranno alla sola cambiale come garanzia. In fase di sottoscrizione del contratto i promotori tenteranno di aggiungere ulteriori tutele definite accessorie, quali: polizza sulla vita, assicurazioni di vario genere e garante.

Conclusioni: conviene il prestito cambializzato?

Come accennato precedentemente, il prestito cambializzato è un rischio molto alto che comporterebbe il pignoramento dell’immobile e cosa ben più grave, la classificazione al Crif come protestato. Ciò implica l’esclusione da qualsiasi ulteriore forma di prestito.

Consigliamo di farne richiesta qualora si abbiano le carte in regola per farlo (presenza di un garante, entrata economica e chiaramente un bene immobile) e solo se se vi l’esigenza e l’urgenza di ottenere liquidità.