Nuove norme contro le truffe assicurative

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il nuovo archivio integrato antifrode, statuisce che nel momento stesso in cui la compagnia assicurativa alimenta la banca dati dell'IVASS con l'inserimento dei dati dell'incidente stradale, venga automaticamente fornito un punteggio che stabilisce se il sinistro è a rischio truffa, con un valore compreso tra basso, medio e alto. Nel caso in cui il rischio sia alto, la compagnia è obbligata ad agire di conseguenza, pena una sanzione da parte dell'Istituto di vigilanza.


A partire dallo scorso 10 giugno 2016 è stato istituito uno strumento relativo alla lotta alle truffe assicurative. Si tratta dell’Archivio Integrato Antifrode, il quale è gestito dall’IVASS a fini di prevenire e contrastare le frodi e i sinistri gonfiati.

Entrambe sono vere piaghe del mercato assicurativo italiano nonché principali cause del costo altissimo delle tariffe RC auto in confronto agli altri paesi d’Europa.

Il nuovo archivio integrato antifrode, statuisce che nel momento stesso in cui la compagnia assicurativa alimenta la banca dati dell’IVASS con l’inserimento dei dati dell’incidente stradale, venga automaticamente fornito un punteggio che stabilisce se il sinistro è a rischio truffa, con un valore compreso tra basso, medio e alto. Nel caso in cui il rischio sia alto, la compagnia è obbligata ad agire di conseguenza, pena una sanzione da parte dell’Istituto di vigilanza.

Così gli esperti:

Con il nuovo Archivio Integrato Antifrode le imprese assicurative non saranno soltanto informate se  il sinistro inserito sia o meno a rischio frode, ma riceveranno frequentemente anche un punteggio sulla qualità dei dati inseriti. Ad elevare l’efficacia dell’archivio ci sarà inoltre l’incrocio dei dati e  di tutte le altre informazioni utili a smascherare le eventuali truffe: nella prima fase, che parte appunto il 10 giugno, saranno presi in considerazione oltre ai dati IVASS anche il registro dei periti (CONSAP), gli archivi della Motorizzazione Civile, gli archivi sui patentati e i dati sulle vetture dotate di scatola nera. In una seconda fase, la cui attuazione è attesa entro la fine del 2016, verranno incrociati ulteriori informazioni che comprendono la lista dei veicoli rubati, gli attestati di rischio, gli elenchi del Fondo di garanzia vittime della strada, ecc.

Ma non è ancora tutto: quando, si spera presto, verrà definitivamente approvato il Ddl Concorrenza che contiene numerose novità in materia di RC auto, ci sarà un nuovo potenziamento dell’archivio dell’IVASS mediante l’inserimento dei dati provenienti dal casellario giudiziario e dall’anagrafe tributaria.