Fondo per il microcredito nella Regione Sardegna

di Gianfilippo Verbani 4


 Aumentano nella Regione Sardegna i soggetti che, attraverso l’accesso al Fondo per il microcredito, possono avviare una nuova impresa con la concessione di un mutuo a tasso zero. Venerdì scorso, 15 aprile 2011, l’Amministrazione regionale ha infatti reso noto che alle agevolazioni sono state ammesse altre 31 domande, mentre, su un totale di 40, sono 9 le richieste che sono state escluse in quanto non sono risultate coerenti con quanto richiesto nell’avviso pubblico. Ricordiamo che l’esame delle domande è a cura dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna in quanto Autorità di gestione delle risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo nell’ambito del POR FSE 2007-2013. Anche per queste altre 31 domande ammesse e, in particolare, rimaste precedentemente in sospeso, sarà la Sfirs S.p.A. a comunicare ai beneficiari l’avvenuta ammissione unitamente all’erogazione del finanziamento dopo aver notificato sia l’ammontare dell’importo che viene concesso, attraverso un mutuo a tasso zero, sia le relative condizioni contrattuali.

Nel dettaglio, il mutuo a tasso zero concedibile, previa presentazione della domanda, ed a fronte della relativa ammissione, può avere un importo minimo di 5 mila e massimo 25 mila euro. La finalità per l’accesso al credito agevolato è quella di avviare, sul territorio della Regione Sardegna, una nuova impresa o un nuovo investimento in un’impresa già esistente ma che comunque non risulti essere stata avviata sul territorio regionale da non più di 36 mesi, ovverosia 3 anni. La misura, nel rispetto di tutti gli altri requisiti, è accessibile da parte di chi non ha le piene credenziali a livello creditizio per poter ottenere mutui, finanziamenti e prestiti attraverso il canale bancario.

Sul sito Internet della Regione Sardegna è possibile visionare e scaricare tutta la documentazione inerente la misura agevolativa unitamente al modello, in pdf, per la presentazione della domanda di finanziamento. Alla domanda occorre allegare, tra l’altro, una copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante, ed una copia della dichiarazione dei redditi.


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