L’ecotassa nella stesura definitiva. Nel mirino solo SUV e auto di lusso

di Daniele Pace Commenta


 Alla fine la lega riesce ad ottenere un parziale dietrofront sull’ecotassa, che il 5stelle aveva pensato più pesante per tutti gli automobilisti.

Dopo aver però dichiarato di non voler colpire le auto per la famiglia, il governo cambia il target e punta i SUV e le auto di grossa potenza.

Come cambia l’ecotassa

Il governo prevede invece più tasse per le vetture inquinanti di grande cilindrata, e bonus per quelle non inquinanti, come le elettriche. Inizialmente i veicoli coinvolti erano di più, ma la Lega si opposta a colpire le famiglie, il cui unico mezzo di trasporto è spesso l’auto.

“Abbiamo confermato l’ecosconto fino a 6.000 euro per le macchine elettriche e non inquinanti senza tassare nessuna delle auto in circolazione né l’acquisto di nuove utilitarie. Solo chi deciderà di acquistare un Suv diesel o a benzina o una “super car” extralusso pagherà qualcosa in più”.

Questo il chiarimento di Luigi Di Maio, inizialmente a favore di una tassa che colpisse la maggior parte del parco auto italiano. Il governo contava di realizzare 300 milioni di gettito da destinare ai bonus, che erano di 1.500 euro per le auto che inquinano tra 70 e 90 grammi di CO2 al km, 3.000 euro tra 20 e 70 g/km e 6.000 euro tra 0 e 20 g/km.

Ora però il gettito sarà minore, e bisognerà rivedere questi bonus.