Leasing immobiliare per l’acquisto della casa dal 2016

Il mutuo sarà sostituito integralmente dal leasing immobiliare a partire dal 2016? Non proprio. Il leasing si aggiungerà alle altre soluzioni per l’acquisto della prima o della seconda casa ma anche per l’acquisto dei capannoni industriali. Ecco i pro e i contro di un sistema molto interessante. 

L’onorevole Petrini del PD ha proposto di inserire nel  mercato immobiliare anche il leasing che ha come obiettivo quello di snellire le pratiche per l’acquisto di una casa ma anche di un capannone industriale o di un negozio, soprattutto a vantaggio degli under 35 che non hanno molte garanzie.

Leasing auto, che cos’è e cosa bisogna sapere

La banca o l’intermediario prescelto si impegnano ad acquistare o far costruire una casa in base alla scelta o alle indicazioni dell’utilizzatore. L’inquilino pagherà un canone mensile per un periodo di tempo concordato con un contratto di leasing. Alla scadenza l’abitazione potrà essere riscattata al prezzo prestabilito, con una maxi rata finale.

Non saranno richieste perizie -rimarca l’onorevole Petrini – e non saranno necessarie ipoteche, diversamente dai mutui classici“.

Anna Vizzari, esperta di credito al consumo e di mutui dell’associazione Altroconsumo, precisa:

“Vengono previste detrazioni fiscali interessanti e c’è attenzione per i giovani e per coloro che non riescono ad avere mutui bancari. Per un giudizio completo bisognerà però aspettare di vedere come questa formula sarà realizzata in concreto, in relazione al numero delle rate, all’ammontare del canone, agli aspetti pratici”.

Arriva anche una critica alla normativa da Altroconsumo:

Un inquilino – esemplifica Vizzari di Altroconsumo – potrebbe non riuscire più a pagare le rate, nemmeno dopo la sospensione di un anno. Dovrà lasciare l’appartamento e la banca lo venderà .  Non è detto che il cliente riesca poi a recuperare l’intera somma fin lì versata. Potrebbe rimetterci. Infatti dovrà coprire l’eventuale differenza tra il prezzo di vendita della casa sul mercato da parte della banca e la somma tra la maxi rata finale prestabilita ed i canoni non pagati indicati nel contratto di leasing”.