Le principali clausole contrattuali di una carta revolving – III

di Gianfilippo Verbani Commenta

All'interno del contratto di una carta revolving, oltre alle norme di base sono riportate anche tutta una serie di clausole importanti per la sua gestione, di cui è consigliabile prendere visione prima della sottoscrizione della carta stessa.


 In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo cominciato a vedere quali sono le principali clausole contrattuali relative ad una carta revolving, le quali devono essere prese in considerazione da coloro che richiedono questo tipo di carta.

Le principali clausole contrattuali di una carta revolving – I

In questo post, dopo aver affrontata le norme relative alla validità della carta, alla restituzione della carta, alla rinuncia alle eccezioni sulle ricevute e all’invio dell estratto conto, vedremo quali sono le altre da tenere in considerazione.

Le principali clausole contrattuali di una carta revolving – II

Le principali clausole contrattuali di una carta revolving – III

Esonero da responsabilità

L’istituto di credito o la banca che emette la carta di credito non è in alcun modo responsabile in merito ad eventuali controversie sorte tra il titolare della carta e gli esercenti per prodotti o servizi acquistati, e dunque non può essere chiamato in causa per il rimborso della spesa dovuta.

Modalità di pagamento

Tutti i pagamenti connessi con una carta revolving vengono effettuati in genere tramite delega permanente all’addebito relativo sul conto corrente bancario, intestato al titolare, collegato alla stessa.

Decadenza dal beneficio del termine

Anche per le carte revolving come per tutte le forme di prestito, il mancato pagamento di vecchi rata può causare la risoluzione del rapporto da parte dell’istituto che emette la carta. La banca può in questo caso richiedere al titolare il pagamento immediato del debito residuo.

Custodia e smarrimento della carta revolving

Il titolare di una carta revolving è infine sempre tenuto alla buona custodia della carta ed è considerato responsabile dell’ utilizzo fraudolento della stessa e delle sue conseguenze.

Nel caso in cui una carta fosse smarrita o rubata, come con gli altri tipi di carta, il titolare è tenuto a mettersi subito in comunicazione via telefono o fax con l’ istituto che l’ha emessa per procedere al blocco.

Dall’altro canto, invece, per motivi di sicurezza, la banca che la concede può procedere al blocco della asta anche senza preavviso.