Lagarde, i tassi di interesse verso l’alto anche dopo marzo

di Daniele Pace Commenta


Non ha alcuna intenzione di fermarsi la Bce. A quanto pare, soprattutto in relazione a quello che c’è scritto all’interno dei verbali che sono stati comunicati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Direttivo della Bce, quest’ultimo non avrebbe alcuna intenzione di smuoversi dalla sua posizione legata a un rincaro dei tassi di interesse. Il ritmo, di conseguenza, dovrebbe rimanere decisamente costante e i tassi dovrebbero restare a livello abbastanza alti da permettere all’inflazione di tornare ad avvicinarsi all’obiettivo di medio termine, ovvero quello del 2%.

Non è finita qui, dal momento che Christine Lagarde, la presidente della Bce, ha ammesso che ci sono buone possibilità che, tralasciando il mezzo punto di aumento che arriverà intorno alla metà del mese di marzo, si possano attuare anche altri aumenti dei tassi di interesse anche in seguito alla fine del mese di marzo.

In base a quanto è stato riportato dal portale Bloomberg, infatti, la presidente della Bce ha rilasciato alcune dichiarazioni a una tv spagnola, mettendo in evidenza come, a questo punto, ci sono elevate possibilità che la strada che è stata tracciata venga seguita ancora di più.

Secondo le parole della Lagarde, però, per il momento non si può assolutamente dire a quanto potrebbe arrivare l’aumento in ciascuna singola riunione. Tenendo conto di questa strada che è stata tracciata, in base a quanto scoperto dalle minute che sono state oggetto di pubblicazione nell’ultima riunione del Consiglio Direttivo della Bce, ci sono chance che il percorso scelto verrà seguito con grande convinzione.

Tutto questo vuol dire che i tassi di interesse verranno ancora una volta aumentati a un ritmo costante e si manterranno, tra le altre cose, a un livello abbastanza vincolante da consentire all’inflazione di riappropriarsi dl muro del 2%. Nelle minute viene sottolineato anche un altro aspetto particolarmente interessante, ovvero quello legato alla volontà di proseguire negli aumenti dei tassi di interesse di un’altra cinquantina di punti base anche durante la prossima riunione del Consiglio Direttivo che si svolgerà durante questo mese di marzo.

La riunione del Consiglio Direttivo, a quanto pare, rappresenta uno snodo fondamentale per poter proseguire in una valutazione sempre attuale e attenta sul percorso di politica monetaria che la Bce debba seguire, anche tenendo in considerazione tutti quei dati che emergono dalle varie proiezioni che hanno carattere macroeconomico. Va detto che i membri del Consiglio Direttivo della Bce ritengono che l’area euro sia, attualmente, in uno scenario più positivo in confronto a quello che era emerso nel corso del mese di dicembre 2022.