Con l’inizio del nuovo anno l’Eurozona ha acquisito un nuovo paese all’interno del gruppo della moneta unica, la Lituania, che da anni aveva messo in atto politiche di contenimento per arrivare ad entrare nel novero dei paesi che condividono l’euro. Ma ad una felice entrata potrebbe presto seguire una uscita anticipata e annunciata, quella della Grecia. La nazione ellenica sarà infatti interessata il prossimo 25 gennaio 2015 dalle elezioni politiche e in caso di vittoria di Tsipras già si parla di una sua possibile uscita dall’Eurozona.
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Nonostante le voci circolate nei giorni scorsi sui possibili risvolti internazionali di questa decisione, il governo tedesco e in particolare la cancelliera Angela Merkel rimangono sulla stessa posizione annunciata in passato. La Germania si aspetta infatti che la Grecia anche dopo lo svolgimento delle elezioni rispetti i piani di risparmio concordati in passato con i creditori internazionali della Troika e pur in caso di vittoria della sinistra di Tsipras resti all’interno del gruppo dell’Eurozona. La cancelliera tedesca non sarebbe infatti in questo momento in grado di accettare l’uscita di un paese simbolo come quello di Atene.
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Sullo stesso argomento, mentre resta dunque ferma la posizione di Berlino, la Commissione Europea ha preferito non commentare l’affermazione di una possibile uscita della Grecia dall’Eurozona ma ha ribadito l’attesa di un ancora maggiore impegno dopo le elezioni politiche, al fine di attuare quelle riforme indispensabili per tornare a prosperare all’interno della zona euro.