Incidenti stradali, cosa fare all’estero

di Gianfilippo Verbani Commenta

Incidenti stradali, cosa fare all'estero: chiedere la carta verde, riepilogare i dati dell'incidente e quelli della controparte e poi farsi rimborsare.


Se si è coinvolti in un incidente stradale in Italia occorre subito raccogliere le informazioni sulla controparte e magari fare il CID o chiamare la polizia per la verifica e descrizione della dinamica dell’incidente. All’estero oltre queste cose è importante fotografare e filmare l’accaduto. Lo spiega Facile.it

Come spiega il sito in questione:

Raramente la polizza RC Auto che copre il veicolo offre una protezione completa con la previsione di tutte le garanzie citate: prima di mettersi in viaggio occorre quindi verificare quali limitazioni operano fuori dalla penisola.

Il problema può essere risolto stipulando dei prodotti assicurativi che funzioninosolo per la durata della vacanza, dotati delle garanzie più appropriate a seconda della caratteristica del viaggio.

Un esempio può aiutare a capire come comportarsi in una situazione di sinistro stradale all’estero: si suppone che il veicolo che causa l’incidente sia immatricolato e assicurato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo o in alcuni Stati che aderiscono al sistema Carta Verde (come Marocco e Turchia), che consente la circolazione in alcuni stati che non hanno sottoscritto accordi internazionali.

Nello specifico, potrebbe riguardare un scontro in Francia tra un veicolo italiano e un’auto con assicurazione francese: secondo la direttiva 2009/103/CE ed il Codice delle Assicurazioni Private, il cittadino italiano danneggiato può conseguire il risarcimento direttamente in Italia.

Di alcuni degli argomenti citati abbiamo parlato anche noi in passato, per esempio della carta verde o dei dati da richiedere in occasione di un sinistro. Ecco un altro articolo utile e interessante:

Polizza auto da AXA