Il Notariato al servizio degli stranieri in Italia

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato la Guida “Abitare e fare impresa in Italia” per rispondere alle esigenze dei nuovi scenari economici dell’Italia e per informare i cittadini stranieri


Il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato la Guida “Abitare e fare impresa in Italia” per rispondere alle esigenze dei nuovi scenari economici dell’Italia e per informare i cittadini stranieri sulle operazioni che in Italia necessitano per legge dell’intervento del notaio, pubblico ufficiale della Repubblica Italiana.

La Guida è stata tradotta, oltre che in francese, inglese, spagnolo e tedesco, nelle lingue delle principali Comunità di Paesi presenti sul territorio nazionale che, secondo i dati Istat disponibili, vedono in Italia il maggior numero di presenze: Albania, Bangladesh, Cina, Filippine, India, Marocco, Moldavia, Romania, Polonia,  Tunisia e Ucraina. All’interno della Guida i cittadini stranieri potranno trovare nelle loro lingue informazioni pratiche su documenti e formalità necessarie per comprare casa, accendere un mutuo ed avviare un’impresa in Italia.

Cedolare secca, i chiarimenti degli esperti

In particolare si segnala:

La condizione di reciprocità

I cittadini di Stati che non fanno parte dell’Unione europea  possono compiere atti giuridici validi in Italia solo se è verificata la condizione di reciprocità, ossia solo nei limiti in cui sarebbe consentito a un cittadino italiano compiere quegli stessi determinati atti giuridici nello Stato del cittadino straniero che intende operare in Italia.

La verifica del soddisfacimento della condizione di reciprocità in relazione ad atti per i quali è richiesto l’intervento del notaio, come nel caso dell’acquisto di un immobile o dell’avvio di un’impresa, è demandata al notaio medesimo ed implica un’analisi che deve essere necessariamente condotta caso per caso – eventualmente anche con l’ausilio del Ministero degli Affari Esteri italiano – in quanto il suo esito dipende sia dalla tipologia concreta di atto giuridico che si intende porre in essere sia dalla legge nazionale del soggetto che si propone di compierlo.

Il permesso di soggiorno

A prescindere dal soddisfacimento, o meno, della condizione di reciprocità, i cittadini di Stati che non sono membri dell’Unione Europea ma che sono regolarmente soggiornanti in Italia possono compiere atti giuridici se la loro permanenza sul territorio italiano è legittima secondo l’ordinamento nazionale. Tale condizione è attestata dal possesso del permesso di soggiorno, in corso di validità, o dal permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, documenti che dovranno essere esibiti al notaio prima del compimento dell’atto per il quale è richiesto il suo intervento.