Gli aspetti del contratto di mutuo che è possibile rinegoziare

di Gianfilippo Verbani Commenta


 La rinegoziazione del mutuo è quella operazione bancaria che consente a tutti i titolari di un finanziamento ipotecario di ottenere dalla banca o dall’istituto di credito condizioni contrattuali migliori di quelle al momento in vigore. La rinegoziazione del mutuo è quindi una soluzione che può essere messa in opera per rendere il finanziamento più in linea con la propria condizione finanziaria. 

Che cos’è la rinegoziazione del mutuo

La rinegoziazione del mutuo è sempre frutto di un accordo bilaterale tra il mutuatario e la banca, dal momento che non è possibile apportare ai contratti di mutuo modifiche di tipo unilaterale, né da parte del mutuatario, né da parte della banca stessa.

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Prima di procedere a questa operazione, tuttavia, è opportuno valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie nel tempo, anche perché non tutti gli aspetti del contratto di mutuo possono essere oggetto di rinegoziazione. Qui di seguito troverete quindi elencati i principali elementi che possono essere oggetto di modifica.

Gli aspetti del contratto di mutuo che è possibile rinegoziare

Tra gli elementi che possono essere oggetto di modifica in caso di rinegoziazione i principali sono:

  • la tipologia del mutuo – è possibile infatti passare da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso o viceversa
  • il livello del tasso di interesse applicato – modificando il valore dello spread, il differenziale che viene applicato al parametro di riferimento
  • la durata del mutuo – passando da un mutuo a venti anni ad un mutuo a trenta anni, ad esempio, per ridurre l’importo e l’impatto della rata sul reddito.