Flat tax: per Tria nessuno scontro dopo il nulla di fatto

di Daniele Pace Commenta


 Dopo il nulla di fatto di ieri sulla Flat tax, il ministro dell’Economia Giovanni Tria prova a dissipare le voci su un litigio nel Consiglio dei Ministri. Dal Lussemburgo, dove era presente alla riunione dell’Eurogruppo, il ministro fa sapere che si tratta di una “notizia chiaramente falsa, di colore, che io abbia litigato durante il vertice di Governo, che Salvini sia uscito perché arrabbiato con me, siamo usciti insieme. Mi chiedo chi diffonde e da dove vengono queste notizie del tutto destituite di fondamento che vengono passate alla stampa. Con un interrogativo: cui prodest?”

Il ministro e la Flat tax

Ma Tria non si è limitato a dissipare le voci di un litigio, ma aggiunge:

“ero favorevole anche in passato, bisogna vedere come si fa, le compatibilità, quando si fa, in questo momento gli obiettivi di deficit sono quelli, già è previsto un deficit”.

E a proposito di deficit, Tria ribadisce ancora una volta il suo no ad una manovra bis:

“Stiamo facendo un negoziato sugli obiettivi di deficit che noi abbiamo, dimostreremo che li raggiungeremo perché ci mettono in posizione di sicurezza. Non ne abbiamo bisogno, altrimenti le faremmo ma già sappiamo che arriviamo naturalmente a quel livello”.

Ma l’Europa preme, e i ministri dell’Eurogruppo chiedono chiarezza all’Italia, che deve ancora comunicare come intende rispettare le regole sul deficit. Dalla Francia arriva invece ottimismo. L’Italia ha dalla sua il grande successo della rottamazione ter.