Finanziamento a tasso zero: esiste davvero?

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Anche gli italiani, sebbene mediamente più propensi ad accumulare come formichine che non a scialacquare come stolte cicale, sta crescendo per numero e proporzioni il fenomeno del ricorso al prestito. Volendo fare una “fenomenologia” di questa specifica tendenza, potremmo dire che essa è stata importata dai modelli ipertrofici delle economie americana ed inglese, ma anche – più in piccolo – islandese e di altri Paesi la cui popolazione è stata piuttosto propensa a “fare” ricchezza mediante il debito, salvo trovarsi poi costretta ad effettuare acquisti tramite finanziamento. Ora, ascoltando qualche offerta alla radio ed in tv, ci siamo chiesti: il tanto sbandierato “finanziamento tasso zero” esiste davvero?

La risposta più semplice, e non sarebbe neppure errato fornirla, è un “Sì” bello convinto: il finanziamento tasso zero non solo esiste, ma è anche una delle formule più conosciute e più richieste sul mercato dei prestiti personali. Vuoi per acquisti di elettrodomestici, vuoi per rifarsi il salotto, vuoi persino (qualcuno ci ha provato) per l’acquisto di un’automobile, il finanziamento tasso zero è largamente offerto, ed altrettanto largamente apprezzato dai risparmiatori. È vero, questa particolare tipologia di prestito consente al compratore di acquistare un determinato prodotto o servizio, pagarlo in maniera dilazionata nel tempo (ossia a rate) ma nonostante ciò, senza aggiungere interessi al costo totale di quello che ha comprato.

Quello che non tutti sanno, quando viene loro offerto un finanziamento tasso zero, è che se da un lato è vero che il TAN (ossia il Tasso Annuo Nominale) è azzerato, dall’altra parte è altrettanto vero che il TAEG sfonda la magica quota di “0”, attestandosi su percentuali anche notevolmente superiori. Il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale, è il vero tasso che bisogna cercare di mantenere il più possibile vicino allo Zero: esso infatti conteggia il costo complessivo del debito, includendo le imposte e le spese. È bene saperlo, onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.