Basta sconti agli evasori, ai poteri forti e ai commercianti: anche le famiglie a reddito fisso pretendono la detassazione. È quanto richiesto dalla Federconsumatori che pubblica sul sito ufficiale dell’associazione una nota in cui chiede al Fisco di puntare l’attenzione sulla famiglie, piuttosto che continuare ad aiutare i soliti noti. “Dopo aver dato soldi a banche e imprese e dopo aver salvaguardato gli interessi degli evasori tassando solo per il 5 per cento ingenti risorse, il cerchio si chiude stabilendo importanti sconti agli studi di settore per commercianti e artigiani i quali dichiarano – quando dichiarano – cifre irrisorie inferiori al reddito di un operaio alla catena di montaggio” si legge nel comunicato che punta il dito sulle nuove misure fiscali che premiano i commercianti a discapito delle famiglie a reddito fisso. E sullo sconto a commerciali e artigiani, la Federconsumatori richiama l’attenzione sulla denuncia di qualche mese fa sullo stato delle vendite: “Non c’è coerenza da parte dei responsabili governativi che prima dicono che tutto va bene e che le vendite tengono – nonostante le nostre denunce – e poi intervengono con gli sconti per i commercianti e artigiani”. E l’accusa dell’associazione che difende i consumatori trova l’affondo quando si sposta l’attenzione sulle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati: “Il Governo dimostra di essere sensibile agli interessi di tutti, tranne di chi effettivamente soffre maggiormente la crisi e sta peggio di prima, pur dovendo pagare interamente le tasse”. Ma la Federconsumatori ha la soluzione: “Per dare una svolta all’economia bisogna rilanciare i consumi attraverso una crescita della capacità di acquisto delle famiglie con un processo di detassazione del loro attuale reddito per 1.200 euro annui. Sarebbe una manovra difficile, perché farebbe uscire il governo da una posizione tutta ideologica di voler salvaguardare i poteri forti e i propri elettori, ma è l’unica soluzione per dare una svolta all’economia dell’intero Paese”.