Euribor: cos’è e come incide sul mutuo

di Daniele Pace Commenta

Molto spesso, quando si parla di tassi variabili sui mutui e sui finanziamenti, si fa riferimento al tasso Euribor, per determinare l'entità della rata.


Molto spesso, quando si parla di tassi variabili sui mutui e sui finanziamenti, si fa riferimento al tasso Euribor, per determinare l’entità della rata, ma non tutti conoscono questo indice.

Il tasso Euribor, a cui sono collegati i tassi dei mutui in Italia ed in Europa, è il tasso interbancario di offerta di euro, ovvero il tasso applicato al denaro che le banche si prestano tra di loro sul mercato. Vi è infatti un mercato particolare, in cui le banche si fanno dei prestiti reciproci, quando ne hanno bisogno, per poi erogare mutui su basi patrimoniali migliori, ed allargare così la loro offerta di credito. Questo tasso viene calcolato ogni giorno, ed è nient’altro che uno degli indici per il costo del denaro, associato a quello che viene invece imposto dalla Banca Centrale, che nel caso italiano ed europeo, è la BCE. Nel caso dei tassi variabili, il tasso Euribor è un indicatore di calcolo per gli interessi da pagare, e in particolare del Tan, che è il Tasso Annuale Nominale, composto dallo spread deciso dalla banca e dal tasso Euribor. Se il tasso Euribor è maggiore di zero, viene quindi sommato agli interessi da pagare, mentre se è inferiore allo zero, viene detratto, e il mutuo diventa meno caro. La sigla Euribor sta invece per Euro Inter Bank Offered Rate.