Disdetta Rc Auto anticipata. Cosa c’è da sapere

 Molti di quelli che hanno una certa età ricordano la famosa disdetta Rc auto come una cosa complicata. La disdetta anticipata era in effetti una procedura difficile, da fare entro determinati termini, e che richiedeva l’invio della raccomandata e quindi file interminabili alle poste.

Questo perché una volta c’era il tacito rinnovo. Ovvero, se non si inviava la disdetta, l’assicurazione era tacitamente rinnovata, e bisognava pagarla.

La disdetta andava spedita almeno un mese prima della scadenza, e spesso, con la frenesia della vita moderna, molti non avevano tempo di fare la fila in posta.

Da molto tempo, il tacito rinnovo è stato abolito, cambiando volto al nostro rapporto con la compagnia assicurativa.

La disdetta oggi

Oggi non siamo più costretti a spedire raccomandate per disdire l’assicurazione. La formula de tacito rinnovo, un’arma in mano alle assicurazione, non è applicabile e la polizza va semplicemente a scadenza. Una volta scaduta, possiamo richiedere una nuova polizza alla stessa compagnia, o ad una compagnia diversa, se la troviamo più conveniente, o non sottoscrivere affatto una polizza, se intendiamo vendere o rottamare l’auto, oppure tenerla off road, come si dice in inglese.

Una volta bisognava inviare un modulo all’assicurazione, e portare l’attestato di rischio alla nuova assicurazione. Già dagli anni 2000 è stato abolito il tacito accordo, e nel 2015 è stato inserito l’attestato di rischio elettronico, che evita anche di portare il cartaceo alla nuova assicurazione. L’importante è che la vecchia compagnia rispetti l’obbligo di renderlo disponibile nel database dell’Ivass entro un mese dalla scadenza naturale della vecchia polizza.

Ma se si vuole chiudere la polizza in anticipo, non sempre si è rimborsati. Questo può succedere solo in caso di vendita o rottamazione dell’auto, oppure in caso di incendio e furto, oppure morte dell’assicurato. Negli altri casi, si pagherà unna penale che può arrivare fino alla parte restante della polizza.