Data di spedizione per le bollette. In arrivo il provvedimento

di Daniele Pace Commenta


 Le bollette dovranno avere la data di spedizione. A deciderlo l’Agcom, che ora sta preparando il provvedimento. Si vuole così migliorare il rapporto con i consumatori, evitando spiacevoli inconvenienti con le bollette. A partire dai prossimi mesi, le Poste e tutte le aziende di energia dovranno mettere questa data.

Il provvedimento

La decisione è arrivata nel mese di luglio, con il documento pubblicato dall’Autorità pubblica per le telecomunicazioni. Il documento era previsto nella legge di Bilancio 2018 per “definire le modalità tecniche e operative”, così che non vi siano più problemi che si sono evidenziati nel passato.

Spesso i consumatori si sono visti recapitare bollette scadute, e hanno dovuto pagare solo per colpa di spedizioni in ritardo.

Senza data di spedizione, riuscire ad attribuire le responsabilità è difficile. Le bollette spesso non arrivavano in tempo e i consumatori si trovavano a dover pagare interessi e spedizioni. Per legge, la data di emissione deve essere anteriore di almeno 20 giorni rispetto a quella di scadenza. Non molto tempo, specialmente se la spedizione della bolletta è effettuata in ritardo.
Prima, la data di spedizione poteva essere apposta solo sulla fatturazione elettronica, ma ora dovrà essere messa anche su quella cartacea. Ma la fatturazione elettronica è obbligatoria solo per le aziende, e quindi tutti i privati cittadini non erano al riparo dalla misura.